Chiesa Spirito Santo, mozione di Capasso

di Nicola Rosselli

 Aversa. “Messa in sicurezza dell’ex chiesa dello Spirito Santo e apertura della strada di collegamento tra piazza Cirillo e via Castello”.

Questo l’oggetto della mozione che il capogruppo consiliare di Noi Aversani, il movimento ispirato dal sindaco Giuseppe Sagliocco, Rosario Capasso, ha inviato allo stesso primo cittadino e al presidente del Consiglio comunale.

Una richiesta che ha una doppia valenza, sia sotto il profilo pratico, in quanto quella strada è chiusa da oltre un anno a seguito del crollo di una parere del complesso monastico francescano, sia sotto il profilo politico perché, di fatto, con questa mozione Capasso, considerato “il più fedelissimo tra i fedelissimi”, critica direttamente il primo cittadino, considerato fino a ieri il suo nume tutelare.

Capasso ricorda che nel febbraio 2013 l’ex chiesa dello Spirito Santo fu interessata da un crollo parziale (parte del ballatoio esterno), con conseguente chiusura dell’arteria di collegamento tra piazza Cirillo e il centro storico. Un provvedimento che, tenuto conto “che lo snodo veicolare dell’arteria interrotta al traffico è di primaria importanza, sia per il deflusso della circolazione sia per la possibilità di offrire l’area in questione a parcheggio del Tribunale di Napoli Nord (oggi già saturo di parcheggi e bisognoso di ulteriori spazi e/o stalli di sosta per agevolarne il raggiungimento), non può continuare a sussistere, essendo necessario riaprire quella strada, chiamata, appunto, dello Spirito Santo”.

Capasso evidenzia anche che il ritardo non si può giustificare nemmeno con i costi dell’intervento in quanto “il bilancio comunale della Città di Aversa fortunatamente è in grado di contenere i costi della messa in sicurezza senza subire nessun dissesto finanziario. Considerato, altresì, che l’obiettivo meritorio dell’ amministrazione comunale è volto a soddisfare al meglio le esigenze della cittadinanza non si spiega sotto un profilo logico-razionale il protrarsi invano (oltre un anno), del mancato intervento di riqualificazione e messa in sicurezza della Chiesa così da consentire l’apertura della strada”.

Da qui l’invito del consigliere “a votare unanimemente la suddetta mozione affinché il Civico Consesso nel esercizio dei propri poteri di indirizzo di cui è esclusivo portatore deliberi (l’inserimento dell’intervento come espressa e prioritaria previsione nel prossimo bilancio), la messa in sicurezza della Chiesa e l’apertura della strada relativa”.

Una mozione firmata in solitaria da Capasso che potrebbe non aver digerito quanto deciso dal sindaco Sagliocco in occasione della formazione della sua seconda giunta, avvenuta esattamente una settimana fa.

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