Alunni non residenti, le scuole tardano a consegnare gli elenchi

di Antonio Arduino

 Aversa. Ad Aversa è emergenza per l’affollamento delle scuole dell’obbligo, intasate dalla presenza di alunni le cui famiglie non risiederebbero in città.

L’episodio che ha fatto traboccare il vaso della pazienza degli amministratori municipali è legato al rifiuto, che sarebbe stato motivato proprio da mancanza di posti, all’iscrizione di uno studente residente nella platea della scuola, indirizzato in alternativa ad un istituto di un comune vicino. Un “no” che avrebbe spinto i genitori del piccolo a segnalare al sindaco Giuseppe Sagliocco il problema con un esposto.

“Non è la prima volta che arrivano al mio ufficio segnalazioni di questo tipo, ma è la prima volta che un genitore decide di mettere nero su bianco e denunciare un comportamento che potrebbe non essere rispondente alle norme che regolano l’iscrizione degli studenti nelle strutture scolastiche comunali”, dice il primo cittadino. Stando a voci riportate all’ufficio pubblica istruzione la mancata accettazione dello studente aversano contrasterebbe con l’accettazione dell’iscrizione in alcuni istituti della scuola dell’obbligo di allievi non residenti.

Un dato tutto da dimostrare per il sindaco che, per fare chiarezza su questa ed altre segnalazioni, ha dato incarico al funzionario responsabile del settore di effettuare un dettagliato riscontro della corrispondenza tra platea scolastica e allievi iscritti nelle diverse scuole di competenza comunale. “Secondo dati non ufficiali il numero degli studenti non residenti ad Aversa sarebbe compreso fra 1000 e 1500, ma potremo avere numeri certi solo dopo che le singole scuole avranno trasmesso gli elenchi nominativi, completo degli indirizzi di residenza, degli iscritti come abbiamo richiesto ancor prima che arrivasse l’esposto nell’ufficio del sindaco”, afferma il funzionario, aggiungendo che la richiesta, trasmessa da quasi un mese, avrebbe avuto risposta solo da parte della dirigente del polifunzionale ‘De Curtis’.

“È un comportamento inspiegabile da parte di dirigenti scolastici che dovrebbero operare garantendo la massima trasparenza, osservando le regole comunali circa l’iscrizione scolastica che – ricorda il funzionario – prevedono venga data precedenza ai residenti nelle strade comprese nella platea di riferimento dei singoli istituti, poi a quelli residenti in altre zone di Aversa e solo dopo, se ne avessero disponibilità, a residenti in altri comuni”.

Norme che non sarebbero rispettate, stando alle segnalazioni arrivate all’ufficio pubblica istruzione, dove sarebbe giunta anche notizia di difficoltà incontrate da genitori con figli affetti da handicap ad ottenere l’iscrizione per i propri ragazzi. Da qui la necessità di effettuare un censimento, non solo numerico, relativamente alle iscrizioni nei diversi istituti di competenza comunale.

“Se i dirigenti scolastici non forniranno risposta alla nostra richiesta saremo costretti – afferma il funzionario – a prendere i provvedimenti previsti dalla legge, provvedendo anche a denunciare alle autorità un comportamento che sarebbe manifestamente illegale ed omissivo”.

All’eventuale accusa di omissione di atti di ufficio potrebbero aggiungersi anche altre ipotesi di reato se venissero provate le difficoltà segnalate da genitori di studenti affetti da handicap ad ottenere l’iscrizione per i propri figli.

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