Progetto per Succivo: “Mettere a norma il depuratore”

di Redazione

 Succivo. Con una petizione inviata alle Prefetture di Caserta e Napoli, all’Azienda sanitaria locale, alla Regione Campania ed all’Autorità di Bacino, il movimento politico “Progetto per Succivo” …

… chiede l’adeguamento del depuratore sito in via Salvo D’Acquisto e soprattutto rapidi interventi per eliminare gli odori nauseabondi. Ad illustrare le ragioni di questa azione è il consigliere comunale Franco Dell’Aversana.

“Dagli anni ottanta – dichiara Dell’Aversana – il Comune di Succivo è stato interessato al passaggio di grossi canaloni fognari provenienti da tutti i Comuni facente parte della zona nord di Napoli, nonché di parte dei Comuni della Provincia di Caserta. Queste enormi condutture sono state convogliate, nell’impianto di prima grigliatura di Succivo per poi proseguire per i depuratori di Cuma e Castel Volturno. L’impianto in questione fu realizzato in contrasto con il vigente piano regolatore, infatti, l’impianto di grigliatura non rispetta le distanze minime dalle abitazioni limitrofe per cui i vapori nocivi e le esalazioni maleodoranti si propagano all’interno delle abitazioni circostanti creando pericolo per la salute pubblica, nonché comporta disagio alla qualità della vita dei cittadini ivi residenti. Va, inoltre, considerato che l’impianto è composto da macchinari che grigliano i fondali fangosi dei canaloni traendo rifiuti inquinati solidi, questi ultimi trasportati a mezzo di nastro meccanico su alcuni container che dopo diverso tempo vengono trasferiti in discariche. Lo stesso impianto di grigliatura è, inoltre, aperto su tutti i lati per cui tutte le sue funzioni (quali movimentazione dei fanghi, ecc… ) propagano gas nocivi e odori nauseabondi nell’ambiente circostante che, come detto, è urbanizzato. E’ del tutto evidente che l’impianto di grigliatura sia stato realizzato in violazione del d.lgs 152/06 in quanto non rispetta le distanze dalle civili abitazioni né è adeguato a mezzo di chiusure stagne laterali avente filtri a carbone attivo al fine di eliminare il propagarsi dei fumi nocivi e sgradevoli odori”.

“Per queste ragioni – conclude Dell’Aversana – chiediamo agli organismi interpellati un intervento per adeguare, nell’immediatezza, l’impianto con elementi atti ad eliminare i gas nocivi e odori nauseanti, e trasferire in tempi brevi l’impianto a distanza regolamentare, stabilita dalla legge in 500 metri dalle abitazioni. Ci riserviamo, infine, di adire per vie legali al fine di ottenere il risarcimento dei danni morali e materiali subiti dalla comunità succivese”.

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