Gd: “Auspichiamo un Consiglio aperto e in orario opportuno”

di Redazione

 Sant’Arpino. In questi giorni di attesa in vista del Consiglio Comunale aperto ci passa per la mente qualche quesito, quesito che ci auguriamo rivelarsi inutile e superfluo!

Ci chiediamo se il Consiglio comunale “aperto” avrà la “forma” tale da raggiungere nel suo scopo, ossia quello di consentire la più ampia partecipazione della cittadinanza santarpinese? L’articolo 25 del regolamento del Consiglio comunale testualmente cita che il Consiglio comunale “aperto” può essere convocato qualora ci siano“rilevanti motivi di interesse della comunità, tali, da ritenerlo necessario”. Ebbene non può esservi motivo di più rilevante interesse per la comunità che la nota situazione “sui generis” che investe e travolge il nostro Comune!

E se lo scopo è quello di permettere l’intervento e la più ampia partecipazione al dibattito della cittadinanza, che è coinvolta in prima persona in tale particolare adunanza, tale convocazione avverrà in un orario compatibile con i consueti impegni del cittadino lavoratore? Saranno quindi presi in considerazione orari consoni e magari giorni non feriali? Noi ci auspichiamo di Si, se così non fosse che senso avrebbe convocare un Consiglio Comunale “aperto” ai santarpinesi, se in concreto non gli si offre tale possibilità?

Non ci stupirebbe, però, neanche se il presidente del Consiglio comunale, Andrea Guida, in piena contraddizione con il suo ruolo di “super partes”, convocasse il consiglio comunale un “Lunedì, alle ore 10”, negando ancora una volta un sano e trasparente confronto ai cittadini santarpinesi. Il più grande peccato oggi è quello di omissione ed il vostro “assordante” silenzio non fa altro che rendervi complici del malaffare.

I Giovani Democratici di Sant’Arpino

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