Copertino (Pd): “Basta con le sceneggiate!”

di Redazione

 Sant’Arpino. Innanzitutto mi corre l’obbligo di ringraziare gli uomini e le donne delle primarie che domenica scorsa non si sono fatti condizionare da vecchie oligarchie e gruppi di potere, e sono corsi in massa a votarmi per la pazza idea …

… che, insieme a Grimaldi leader della sinistra Pd, questo partito potesse avere finalmente uno scatto d’orgoglio. Siete stati tantissimi a crederci e vi ringrazio di cuore. Ma non posso non dire anche che, nell’ultima settimana, subito dopo le primarie per l’elezione del segretario regionale del Pd, ne ho davvero lette e sentite di tutti i colori. E anche da personaggi la cui caratura politica è uguale allo zero!

Coloro che si vantano e sbandierano ai quattro venti di essere gli unici veri rappresentanti del Pd a Sant’Arpino (per intenderci i vari del Prete, Maisto, Savoia, D’Elia, con annessi figli, nipoti, ecc.) hanno toccato il fondo con menzogne e sotterfugi che non hanno precedenti nel nostro paese. I fatti dicono che voi ostentate una presunzione inqualificabile, nonostante nel nostro paese abbiate sempre rappresentato la minoranza, nonostante oggi rappresentiate una parte residuale e minoritaria della stessa minoranza e siate stati sempre clamorosamente sconfitti.

Così come, per l’ennesima volta, è accaduto domenica scorsa. E, anche questa volta, non riuscendo a digerire una sconfitta tanto amara quanto evidente, vi inventate la favola secondo la quale tanti tesserati non sarebbero andati a votare con lo scopo di far emergere il presunto tentativo dei sostenitori di Di Santo di inquinare i risultati. Io però ho sempre saputo che, da quando c’è la democrazia, l’espressione più genuina del popolo è il voto che, nella sua inarrestabile semplicità, è in grado di spazzare via qualsiasi forma di tirannia e oligarchia come la vostra.

Il punto più squallido su cui oggi sento il dovere di difendermi è l’accusa che mi è stata rivolta di essere un candidato non iscritto al Pd. Si tratta di una grande menzogna e mostra ancora una volta la malafede di chi non avendo argomenti lancia pesanti accuse alla stessa federazione provinciale del Pd, rea di avere intascato da me e da tanti giovani il 10 novembre 2013 cinque euro per iscriversi ai Gd, soldi che sarebbero inutili perché secondo questa teoria sarebbero serviti unicamente per finanziare economicamente il partito ma non per far partecipare tanti giovani alla vita democratica dello stesso.

Eppure, cari “puri” della presunta sede di Via San Giacomo (sic!), vi siete lamentati delle regole delle votazioni ma sapete bene che le regole non le abbiamo stabilite noi e questa è solo l’ennesima brutta figura che voi tentate disperatamente di celare dietro un velo pietoso. Certo un premio alla peggiore faccia tosta per la fantasia nell’inventare scuse lo meritereste! E un premio che vi darei volentieri è anche alla vostra impareggiabile autoreferenzialità visto che, da ciò che scrivete, sembra che non contino né le regole né i numeri ma contate solo voi!

L’elezione di Antonio D’Errico non è frutto del consenso, non è frutto della vostra credibilità politica vicina allo zero, con punte anche sotto lo zero, ma di un aiutino che vi hanno concesso a tutti i livelli. Se avessi voluto essere eletto, avrei optato per una scorciatoia che pure mi era stata offerta, ma l’idea di essere in gruppi di potere fine a se stessi, senza alcuna idea di partito, mi ha fatto scegliere la strada più difficile che è pero quella più dignitosa ed esaltante.

E poi, riguardo alla questione del commissario pro tempore Villano, ribadisco a gran voce che non abbiamo alcuna fiducia in chi non sa garantire la coesione del circolo santarpinese, avendo dimostrato ripetutamente e chiaramente di essere di parte e di voler emulare chi nella storia ha compiuto vere e proprie pulizie etniche. Se fosse per questo pseudo commissario nel Pd di San’Arpino dovrebbero rimanere solo i perdenti cronici, alias Del Prete, Maisto, Savoia, D’Elia e qualche altro relitto politico.

Dopo il balletto ridicolo sulla sede del seggio delle primarie e la designazione del figlio d’arte Roberto del Prete alla carica di vice commissario, al fine di ridare credibilità al Partito, discutere e scegliere la linea politica in totale autonomia, non calata dall’alto, chiediamo la convocazione dell’assemblea degli iscritti per eleggere definitivamente gli organi statutari.

E infine, in merito alla tanto sbandierata sede di Via San Giacomo, vi ricordiamo, qualora aveste avuto un momentaneo vuoto di memoria, che quella non è la vostra sede, ma la sede di Sel che è tutt’altro partito e che, giusto per onore della verità e della precisione, al momento non è un alleato del Pd, e non è entrato a far parte né del governo Letta tanto meno di quello di Renzi.

P.S. Se voi e il commissario pensate di rinviare il congresso locale sine die, avete sbagliato i vostri calcoli! Noi non molleremo e, sulla scorta della prova di domenica, aderiremo ancora più numerosi perché con la prepotenza a Sant’Arpino non si passa!

Raffaele Copertino

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