Brucia rifiuti in un’azienda agricola: arrestato ucraino

di Redazione

 Falciano. I carabinieri della stazione di Falciano del Massico hanno arrestato l’ucraino Vasyl Cdzhuravets, 49 anni, con l’accusa di combustione illecita di rifiuti pericolosi.

Il provvedimento precautelare è scaturito in seguito alla richiesta di intervento avanzata da parte della polizia municipale che ha segnalato la presenza di un uomo che, all’interno di un’azienda agricola del posto, era intento ad incendiare un cumulo di rifiuti composto da materiale plastico, legno verniciato e barattoli di vernice che provocava una intensa cortina di fumo nero.

I militari, impegnati in un servizio coordinato di controllo del territorio predisposto dalla compagnia carabinieri di Mondragone, sono prontamente intervenuti, sorprendendo l’uomo nella flagranza di reato. Sul posto sono giunti i vigili del fuoco del distaccamento di Mondragone che hanno provveduto a domare le fiamme ed a mettere in sicurezza l’area. L’arrestato è stato condotto nella propria abitazione in regime degli arresti domiciliari, in attesa della celebrazione del rito direttissimo.

La misura dell’arresto in flagranza è stata recentemente introdotta dal decreto legge “Terra dei fuochi” che ha previsto l’aggiunta del reato di “combustione illecita di rifiuti” e stabilisce pene da 3 a 6 anni di reclusione per chi viene sorpreso ad incendiare rifiuti pericolosi.

Con questo salgono a quattro gli arresti eseguiti dall’inizio dell’anno dai carabinieri del comando provinciale di Caserta per combustione illecita di rifiuti. Sempre dall’inizio dell’anno sono stati, invece, denunciate in stato di libertà 18 persone per reati che vanno dall’incendio di rifiuti alla gestione non autorizzata e smaltimento illecito di rifiuti.

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