Bonifica Cantarella, Psi ricorre alla magistratura

di Redazione

 Mondragone. Dopo essere passato un mese, il Partito Socialista Italiano, assieme al Movimento d’opinione Mondragone Città Possibile, ha depositato nella giornata una diffida ufficiale all’amministrazione comunale in merito alla mancata risposta sulla richiesta inviata il 14 gennaio,

… che prevedeva la volontà di partecipare al procedimento ambientale sulla bonifica della Cantarella, così come previsto dalle normative comunitarie e nazionali, promossa con la stampa e la diffusione di mille cartoline indirizzate al sindaco: ‘Io vivo, Io scelgo la bonifica, Io…Città Possibile’.

Il segretario dei socialisti, Antonio Taglialatela, commenta: “Dichiarazione dello stato di emergenza ambientale, richiesta di trasmissione delle matrici screening finalizzata all’inserimento del sito della Cantarella all’interno del Prb, proposta di Osservatorio Comunale sui siti inquinati connesso alle neoplasie, richiesta di partecipazione al procedimento ambientale, con le Associazioni e i Movimenti del territorio culminata con la predisposizione di ben 1000 cartoline distribuite in tutta la Città, indirizzate al Sindaco, con la collaborazione attiva del movimento Mondragone Città Possibile, cos’altro ancora dobbiamo fare ? La vita politica mondragonese continua il suo corso secolare tra silenti collusioni, consociativismi, indifferenza, incapacità, omissioni e inadempienze.

Nessuna risposta ufficiale nemmeno sulle nove osservazioni presentate lo scorso gennaio sul piano delle indagini preliminari. Ufficialmente annunciamo che se non ci sarà un’inversione di marcia saremo costretti, nostro malgrado, a fare ricorso alla magistratura ordinaria, così come è stato anche annunciato dai responsabili politici del circolo cittadino di Sinistra Ecologia e Libertà.

Siamo certi che le Associazioni e i Movimenti sapranno unirsi a questa sacrosanta battaglia di diritto, un gesto inevitabile che riconosce l’ennesimo fallimento della politica cittadina e delle buone intenzioni, ma soprattutto fallisce l’idea di Comunità nel momento in cui a questa viene negata la partecipazione e l’informazione su tematiche fondamentali che attengono la salute pubblica.

La bonifica non può essere pagata dai cittadini, ma da coloro che hanno provocato lo scempio e continuano a essere omissivi e inadempienti. La paghi quella pseudo ‘Politica’ che vince puntualmente le elezioni a Mondragone, comprando le coscienze di tutti i cittadini, associazioni e movimenti, barattando i Nostri diritti a favore dei loro ‘soliti interessi’”.

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