L’Ambito C5 presenta il piano sociale di zona

di Redazione

 Marcianise. Si è tenuta, nella mattinata di sabato 22 febbraio, nella sala consiliare del Comune di Marcianise, la conferenza stampa di presentazione del nuovo Ambito C5 e del relativo Piano Sociale di Zona.

Nutrita la presenza di assessori e consiglieri comunali di Marcianise, di dirigenti scolastici, di rappresentati sindacali, di responsabili di cooperative e di esperti del settore. A fare da padrone di casa, il sindaco Antonio De Angelis che ha aperto i lavori, facendo un resoconto delle fasi di costituzione dell’Ambito C05, e spiegando le ragioni assunte a monte della scelta, sintetizzabili nella maggiore capillarità nella distribuzione dei servizi e nel miglioramento della loro qualità. Il raggiungimento dei due obiettivi, come ha sottolineato il primo cittadino marcianisano,è facilitato dalla dimensione del nuovo organismo, che include soltanto sei Comuni, e dalla sua coincidenza con il distretto sanitario.

L’accento è poi stato posto sui finanziamenti ministeriali previsti dal Pac che consentiranno di potenziare le azioni in favore dell’infanzia e degli anziani. “Siamo ben consci – ha chiarito la fascia tricolore – di quanto un’amministrazione che voglia preservare l’ossatura della democrazia debba creare un sistema di Welfare che garantisca quella giustizia sociale, senza la quale non può esservi alcuna libertà. Siamo altresì lieti dell’encomiabile sinergia instauratasi tra i rappresentanti dei vari Comuni, vera garanzia di efficienza e qualità dell’assistenza verso le fasce deboli della popolazione. Un ringraziamento particolare e doveroso va rivolto a tutto l’Ufficio di Piano per l’impegno profuso e per le singole e qualificatissime competenze che i suoi componenti hanno messo a disposizione di tutti noi”.

A seguire gli interventi degli altri sindaci del coordinamento istituzionale. Gabriele Cicala, di San Marco Evangelista, ha illustrato i vantaggi per la collettività di cui sarà foriero il nuovo ambito C5. Angelo Crescente, di Capodrise, ha definito i contorni della rimodulazione dell’erogazione di servizi a fronte delle risicate risorse economiche, richiamandosi al principio della sussidiarietà orizzontale.Luigi Munno, di Macerata Campania, che, dichiarandosi soddisfatto per i primi passi mossi dal nuovo organismo, ha fatto una breve cronistoria della sua costituzione.Patrizia Vestini, di Recale, ha evidenziato l’intesa immediata creatasi tra i membri del coordinamento istituzionale e quelli dell’Ufficio di Piano, da cui è scaturito il documento programmatico presentato. Impossibilitato, il sindaco di Portico ha fatto pervenire i propri saluti ai convenuti.

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Al tavolo dei relatori, presenti anche il presidente dell’assise marcianisana, Giuseppe Tartaglione, gli assessori alle Politiche sociali dei comuni coinvolti, che hanno apportato un valido contributo al dibattito: Antonio Belfiore per Capodrise, Raffaele Porfidia per Recale, Gustavo Pasquale Tarigetto per Macerata Campania, Anna Arecchia per Marcianise. Quest’ultima, nel suo breve intervento, ha spiegato che nella redazione del piano è stato assunto come criterio di base l’inquadramento dell’intervento socio-assistenziale in un’ottica che collegiale, partendo dal presupposto che “la decodificazione del bisogno di un utente necessiti di un’indagine che si allarghi ai suoi contesti d’appartenenza e che non prescinda da una commistione con quelli dei suoi familiari ed in generale delle persone a cui è legato”.

Presente Attilio Roncioni, direttore responsabile del Distretto sanitario 16 di Marcianise, che ha catalizzato l’attenzione dei convenuti sulla proficua collaborazione instauratasi con il sindaco De Angelis e l’intero coordinamento istituzionale. Le conclusioni sono state affidate alla coordinatrice dell’Ufficio di Piano, Rosa Maria Madonna, che ha illustrato tecnicamente le aree di intervento ed i contenuti della programmazione redatta. Ha reso noto che è in fase di espletamento la gara per l’affidamento del servizio di assistenza socio-educativa nelle scuole, rivolto alle persone affette da disabilità e volto a favorirne l’integrazione con gli altri allievi.

Infine, Madonna ha chiarito che, oltre alla redazione ed alla successiva attuazione del Piano di Zona, l’Ambito C5: ha ottenuto un finanziamento per otto assegni di cura per persone affette da Sla in risposta ad apposito bando regionale; è stato beneficiario di un altro fondo di circa 50mila euro per la creazione di un centro anti-violenza; ha sottoscritto un accordo di programma per il progetto “Home Care Premium 2014”, promosso dall’ex Inpdap (Inps) per l’assistenza domiciliare in favore dei dipendenti pubblici.

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