Varese, assalto a furgone penitenziaria: evade detenuto, muore fratello

di Antonio Taglialatela

 Varese. Un commando armato composto da quattro persone ha preso d’assalto un furgone della polizia penitenziaria, liberando un detenuto. Ne è nata una sparatoria durante la quale uno dei banditi è morto.

E’ successo a Gallarate, in provincia di Varese, intorno alle 15 di lunedì. Teatro dell’assalto via Milano, nelle vicinanze del tribunale. A fuggire Domenico Cutrì, 32 anni, calabrese originario di Cuggiono, in provincia di Milano. Il bandito deceduto è il fratello, Antonio. Feriti lievemente due agenti penitenziari, uno ha riportato un trauma cranico, l’altro ferite agli occhi provocate da uno spray urticante. Un altro componente del commando è stato arrestato.

Secondo una prima ricostruzione, l’ergastolano viaggiava a bordo del mezzo della penitenziaria, scortato da quattro agenti, per essere condotto dal carcere di Busto Arsizio al tribunale di Gallarate, dove doveva prender parte ad un processo per emissione di assegni falsi. Al suo arrivo la scorta è stata aggredita da due banditi che, insieme ad altri complici, giunti a bordo di una Volkswagen Polo nera, prendendo in ostaggio un cittadino, hanno intimato agli agenti di lasciare le armi a terra. In tal modo hanno liberato Cutrì, facendolo scappare. Ma i poliziotti hanno reagito e sparato. Una quindicina i colpi esplosi da entrambe le parti, con i banditi che hanno utilizzato anche dello spray al peperoncino contro gli agenti. Il commando è riuscito a fuggire ma, poco dopo, ha abbandonato il corpo di Antonio Cutrì, ferito dai proiettili, davanti all’ospedale di Magenta.

Cutrì è stato rinchiuso fino a 2013 nel carcere di Saluzzo, poi trasferito poiché una fonte confidenziale aveva rivelato un tentativo di evasione per farlo scappare. Nel dicembre del 2012 era stato condannato all’ergastolo come mandante dell’omicidio di Lukacs Kobrzeniecki, un 22enne polacco freddato a Trecate nella notte fra il 15 e il 16 giugno del 2006. L’operaio vittima dell’agguato fu ucciso mentre tornava a casa sua dopo una serata al bar con gli amici. Movente la gelosia, per via di un apprezzamento fatto dal giovane straniero alla donna del calabrese. Sono in corso le ricerche in tutta la provincia di Varese e in quelle limitrofe.

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