‘Ndrangheta: arrestati due funzionari polizia e avvocato

di Mena Grimaldi

 Catanzaro. I magistrati della Dda di Catanzaro hanno indagato per due anni, scoprendo depistaggi e insabbiamenti da parte di due funzionari ogni qualvolta c’era da indagare sui Mancuso di Limbadi, storica famiglia della’ndrangheta.

Questi ultimi potevano contare sui due che puntualmente li tenevano informati sulle indagini che li riguardavano. I poliziotti collusi, Maurizio Lento e Emanuele Rodonò, ex capo e vice capo della Mobile di Vibo Valentia, sono stati arrestati martedì dai colleghi della questura di Catanzaro.

Con loro è finito in carcere anche l’avvocato Antonio Carmelo Galati, difensore dei Mancuso. I due sono stati osservati mentre prendevano il caffè con esponenti dei Mancuso, in particolare con Pantaleone, detto “Scarpuni”, classe ’47.

E ancora nei periodi estivi gli uomini che avrebbero dovuto servire lo Stato, sono stati filmati mentre trascorrevano le vacanze in un villaggio turistico della famiglia Maccarrone, imparentata con i Mancuso.

Chiacchiere e confidenze che hanno portato i Mancuso a sapere in anteprima ogni mossa della procura della Repubblica di Catanzaro che aveva avviato una serie di indagini sulla cosca di Limbadi.

L’indagine che ha portato in carcere i due funzionari di polizia e il penalista trae origine dall’inchiesta denominata “Purgatorio”, avviata nel 2009 per accertare le attività illecite dei Mancuso nell’area del Vibonese.

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