Grillo indagato a Genova: “Istiga i militari a disubbidire”

di Redazione

Beppe GrilloGenova. Finisce sotto indagine per “istigazione di militari a disobbedire alle leggi” Beppe Grillo, sul quale la procura di Genova ha aperto un fascicolo a seguito di un esposto presentato da Fausto Raciti, parlamentare e coordinatore dei giovani del Pd.

Lo spunto da una lettera aperta del leader del Movimento 5 Stelle con cui invitava i vertici di Esercito e Carabinieri a non schierarsi a protezione della classe politica italiana. Lettera che risale al 10 dicembre scorso e segue le manifestazioni dei Forconi e il clamoroso gesto di alcuni agenti addetti all’ordine pubblico che a Torino, Genova e Milano si sfilarono il casco protettivo. Un reato, quello contestato all’ex comico genovese, che prevede pene da uno a tre anni e se commesso in pubblico pene da due a cinque anni.

“Alcuni agenti di Polizia e della Guardia di finanza a Torino si sono tolti il casco – scriveva Grillo sul suo blog – si sono fatti riconoscere, hanno guardato negli occhi i loro fratelli. E’ stato un grande gesto e spero che per loro non vi siano conseguenze disciplinari”.

Quindi, sosteneva Grillo, “vi chiedo di non proteggere più questa classe politica che ha portato l’Italia allo sfacelo, di non scortarli con le loro macchine blu o al supermercato, di non schierarsi davanti ai palazzi del potere infangati dalla corruzione e dal malaffare. Le forze dell’ordine non meritano un ruolo così degradante. Gli italiani sono dalla vostra parte, unitevi a loro. Nelle prossime manifestazioni ordinate ai vostri ragazzi di togliersi il casco e di fraternizzare con i cittadini. Sarà un segnale rivoluzionario, pacifico, estremo e l’Italia cambierà. In alto i cuori”.

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
RedazioneWhatsappWhatsApp
Condividi con un amico