Di Battista alla Boldrini: “Delle sanzioni me ne infischio”

di Mena Grimaldi

 Roma. “Francamente me ne infischio, non riesco a intravedere alcuna autorità in questopseudo tribunaleche ci sta giudicando”.

Così il deputato M5SAlessandro Di Battistache su Facebook ha pubblicato il suo personale resoconto stenografico della seduta dell’ufficio di presidenza che si è svolta giovedì mattina sui disordini della scorsa settimana in aula alla Camera con Laura Boldrini.

“Appena uscito – scrive Di Battista – dal ‘tribunale’ della presidenza della Camera che ha istituito un maxiprocesso contro di noi, esseri eversivi colpevoli di volere il rispetto del regolamento della Camera, della Costituzione e rei di aver provato a difendere 4,5 miliardi di soldi nostri da un furto ad opera del Governo (soprattutto del PD) e delle banche private. Queste sono state le parole che ho pronunciato alla Boldrini”.

In Aula, Di Battista dopo aver dato la propria solidarietà alla presidente Boldrini in merito al proiettile recapitato e intercettato, l’esponente M5S continua: “Dopo aver assistito a un indecente e incostituzionale abuso della decretazione di urgenza, dopo aver visto un Questore della Camera picchiare una mia collega, dopo aver assistito ad unavotazione dittatorialein Commissione Affari Costituzionali, pur sforzandomi non riesco a intravedere alcuna autorità in questo pseudo tribunale che ci sta giudicando. Per cui fate quello che volete, francamente me ne infischio. Arrivederci”.

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