Concordia, Schettino a bordo della nave: tensione con i giornalisti

di Mena Grimaldi

 Isola del Giglio. “C’è chi hapatteggiato ammettendo colpe, io invece ci ho messo la faccia esto facendo un processo. Prima di dire Schettino è il colpevoleo il responsabile, aspettiamo”.

Lo ha voluto precisare Francesco Schettino ai giornalisti al termine, dopo quasitre ore, del sopralluogo sul relitto della Concordia.”Le perizie determineranno le varie responsabilità e le relativesuddivisioni di responsabilità” ha aggiunto.

“C’è unatelecamera che riprende tutto il processo.Io voglio capire questa differenza:ma voi ascoltate, sentite o capite quello che si dice nelprocesso? Perché c’è un distinguo tra inchino e passaggioravvicinato”.

Così, polemizzando con igiornalisti, Schettino ha risposto alle domande di chigli chiedeva se, in circostanze analoghe, avrebbe rifatto lestesse cose della sera del 13 gennaio 2012.

Toni polemici anche con chi gli ha domandato qualisensazione abbia provato a risalire sulla nave:”Lesensazioni personali non credo possano essere oggetto diinvestigazione giornalistica. O si fa gossipoppure vi interessa avere dei riscontri tecnici”.

E a unadomanda sull’abbandono della nave ha replicato stizzito: “Se parlaancora di abbandono della nave non ha capito un c…”.

‘ex comandate è salito a bordo del relitto della Costa Concordia per il secondo sopralluogo sulla nave dedicato al generatore di emergenza. È la prima volta dal giorno del naufragio, in cui morirono 32 persone, che torna sull’isola e, soprattutto, sul relitto.

A partecipare al sopralluogo, oltre a Schettino, anche il collegio peritale delTribunale di Grosseto, magistrati, consulenti e legali. Tensione quando un uomo si è intrufolato nel gruppo dei giornalisti urlando a Schettino “affogati”.

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