Varese. Proseguono in tutto il Nord Italia le ricerche di Domenico Cutrì, il detenuto evaso grazie all’aiuto di un commando armato che ha assaltato un mezzo della Polizia a Gallarate (Varese) dove il 32enne avrebbe dovuto partecipare a un processo per emissione di assegni falsi.
Intanto, i carabinieri hanno ritrovato l’auto della fuga: la Citroen C3 nera usata dai malviventi per far evadere l’ergastolano è stata rinvenuta in un parcheggio vicino all’ospedale di Magenta. Proprio in quella struttura è morto il fratello dell’evaso, rimasto ferito durante lo scontro a fuoco con le forze dell’ordine.
Le auto usate dal commando sono risultate rubate. Oltre alla Citroen, i malviventi hanno usato una Nissan che è stata trovata in una stretta via nei pressi del tribunale. A bordo diverse armi e proiettili. Entrambe le vetture, secondo quanto si è saputo, appartenevano a due conducenti che sono stati rapinati armi in pugno.
Nel corso della notte, i carabinieri hanno a lungo interrogato la madre di Domenico e Antonio Cutrì per ricostruire nei dettagli la vicenda. Per Antonio far evadere il fratello “era diventata una ossessione” ha detto la donna. Secondo la madre, Antonio per portare a termine il progetto aveva addirittura preso lezioni per pilotare un elicottero.
Secondo la prima ricostruzione, i banditi a bordo della Citroen C3 hanno accompagnato all’ospedale di Magenta la donna e il figlio Antonino, colpito da un proiettile durante l’assalto e morto in seguito alla ferita. I malviventi hanno poi abbandonato l’utilitaria in un vicino parcheggio e sono fuggiti, probabilmente a bordo di un’altro automezzo rubato.