Aosta, ritrovato in un ruscello il corpo di Christiane Seganfreddo

di Redazione

 Aosta. E’ stato ritrovato in un ruscello ad Arpuilles, una frazione sulla collina di Aosta, il cadavere di Christiane Seganfreddo, l’insegnante di 43 anni scomparsa da casa lo scorso 30 dicembre.

A scoprire il corpo, in un terreno dell’Institut agricole régional, è stato un addetto alla cura delle vigne verso le 11.30 di sabato mattina. Il pubblico ministero Pasquale Longarini ha immediatamente disposto gli esami autoptici.

“Al 99% è il corpo di Seganfreddo”, ha detto il questore di Aosta, Maurizio Celia, dopo una prima ricognizione sull’abbigliamento del corpo. Poi la conferma in base a abiti, monili e fattezze del volto: la donna indossava la stessa giacca nera e gli stessi pantaloni che aveva quando si è allontanata da casa. Inoltre aveva al collo un monile a cui era particolarmente affezionata. Il corpo era su un fianco, con il volto semi appoggiato sul terreno, a circa due chilometri da casa.

“Sul corpo non sono stati rilevati segni di violenza provocati da altre persone. – ha detto il procuratore capo di Aosta, Marilinda Mineccia – Le ipotesi più probabili sono quindi quelle di un gesto anti-conservativo oppure di un incidente. Sarà comunque l’autopsia a chiarire le cause del decesso, ma dall’esame esterno del cadavere non si è in grado di accertare se aveva fratture o altre lesioni”.

Le ipotesi investigative sono quelle dell’incidente o del suicidio. Sposata, con un figlio di due anni, Seganfreddo, secondo alcune testimonianze, si era allontanata volontariamente da casa, forse per una passeggiata, forse per chiarirsi le idee perché terrorizzata dalla possibilità di perdere la vista in conseguenza di una patologia degenerativa agli occhi, la miastenia.

In una puntata di ‘Chi l’ha visto’ l’ex calciatore del Milan, Gennaro Gattuso, affetto proprio da quella malattia, le aveva rivolto un appello a fare ritorno a casa: “So che hai la mia stessa malattia. Io ci sono passato, ho sofferto. Ma con l’aiuto dei familiari ne sono uscito”. Probabilmente Seganfreddo, tentando di raggiungere uno dei sentieri che attraversa la collina di Aosta, è passata attraverso il ruscello, cadendo.

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