Amicizia uomo-donna? Possibile per Laetitia Casta

di Redazione

 Laetitia Casta non ha dubbi: essere amica di un uomo è possibile, anche se non facile.

Forse perché lei, come uomo-amico, avrà dovuto sorbirsi un comico e spassoso Fabio De Luigi, che riesce a rendere l’impossibile ironicamente possibile. Ed insieme i due attori si sono ritrovati, gomito a gomito, sul set di “Una donna per amica”, dietro la regia di Giovanni Veronesi, che torna alla commedia romantica e mette in scena un tema molto caro al genere femminile: l’amicizia tra uomo e donna.

La pellicola, in uscita il 27 febbraio, racconta il complicato rapporto tra Francesco (Fabio De Luigi), stimatissimo avvocato e consigliere comunale di Trani, con Claudia (Laetitia Casta), veterinaria dal passato sentimentale piuttosto disordinato. Lei è la sua migliore amica, hanno diviso docce, asciugamani, gatti da accudire e piante da bagnare tra loro tutto è chiaro e platonico finché Claudia decide di sposarsi e chiede a Francesco di officiare il matrimonio. Un film che ha permesso all’attrice francese di constare come sua possibile un simile rapporto: “Io credo nell’amicizia tra uomo e donna ma se devo essere sincera un amico così non l’ho mai avuto – spiega Laetitia Casta – Quando ho letto il copione ho capito che il film aveva un valore universale che raccontava la paura di una donna di innamorarsi veramente. In fondo un amico uomo è la fantasia di ogni donna: essere libera di lavarsi pure i denti di fronte a lui”.

E a chi le fa notare che fa strano sentire nel film la battutaL’Italia mette ansia sui sentimentidetta da lei che per dieci anni è stata legata a Stefano Accorsi e cheoggi è fidanzata con Lorenzo Durante, Laetitia glissa dicendo: “Io non mi sento certo una francese parigina ma sono di origine corsa e vi assicuro che sull’isola tutti sanno tutto di tutti e sono piuttosto vendicativi, ma quella battuta ho avuto piacere a pronunciarla”. Una battuta, che come tutte le altre, è stata un po’ ostica per la stessa attrice, che pur vivendo a stretto contattato con l’Italia e i suoi uomini, ha avuto un po’ di difficoltà a recitare in italiano: “Sono arrivata sul set con l’eccitazione di recitare in italiano e poi immediatamente è arrivata la delusione del fatto di recitare in italiano. È stata dura, qualche volta la battuta arrivava giusta, qualche volta no”.

Una difficoltà sottolineata, ironicamente, anche dal compagno di set: “Laetitia è una cazzuta, determinata, una che prende i film sul serio anche più di me Con lei, al di là della sceneggiatura, è stato un test su quanto sia davvero difficile essere amico di una donna così”.

Molto più pragmatico, il commento del regista al tema trattato: “Essere amici oggi è molto difficile – dice il regista molto attivo su Twitter – la parola “amicizia” ha preso tanti significati non ultimo quello che certi social come Facebook gli attribuiscono. Avere 2000 amici non è mai stato un desiderio a me bastano quei quattro o cinque che ho da sempre. Un giorno un figlio di miei amici ,che ha dodici anni, mi ha chiesto: tu quanti amici hai? Io 400. Ecco io non sono per abolire i social network, tutt’altro ma credo che tutti dovrebbero fare l’esperienza dell’amicizia senza. Per me l’essenza dell’amicizia è ridere insieme, se alla fine della giornata, a mezzanotte, non ho fatto almeno una risata come si deve, io telefono a Ceccherini La prima volta di Laetitia”.

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