Mosca, sparatoria tra liceali: due vittime

di Stefania Arpaia

 Mosca. Violenta sparatoria in una scuola superiore di Mosca, avvenuta lunedì mattina durante il regolare svolgimento delle lezioni.

Un uomo armato ha minacciato la guardia di sicurezza presente nell’edificio ed è entrato nella scuola provocando caos e paura tra gli studenti. 20 ragazzi sono stati presi in ostaggio insieme a diversi insegnanti, per poi essere liberati.

La notizia è stata diffusa dal ministero dell’interno russo che ha spiegato che è solo grazie all’immediato intervento delle forze dell’ordine che tutti i ragazzi sono riusciti a salvarsi. All’arrivo della polizia un violento scontro a fuoco con il killer, in cui un poliziotto è stato colpito ed ha perso la vita. Un’ulteriore vittima è un insegnante.

Secondo le prime informazioni trapelate, sembra che a compiere il violento gesto sia stato il padre di uno degli alunni, armato di fucile. L’agenzia di stampa russa Ria Novosti ha invece diffuso la notizia che l’aggressore sia proprio un liceale, tra i 15 e i 16 anni. L’assalitore dopo aver aggredito la guardia di sicurezza si è diretto verso il laboratorio di biologia. Ed è stata proprio la guardia ad avvertire immediatamente la polizia, avvisandola della presenza dell’intruso.

L’attentato è avvenuto nella scuola periferica 263 di Mosca. Era a partire da un attacco terroristico del 2004 in una scuola di Beslan, in Ossezia del Nord, che fu approvata una legge che prevede la presenza di una guardia di sicurezza in ogni istituto scolastico.

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