Cesa. A seguito delle sorprendenti dichiarazioni del circolo del Pd che, affermando di aver inviato via mail alla Pec del Comune il 19/02/14 l’ormai “famosa” lettera sulla scuola elementare, …
… ci chiede l’aggiornamento degli indirizzi e-mail sul sito web del Comune, magari indicando esattamente qual è la Pec attiva o funzionante, così da evitare spiacevoli inconvenienti ai cittadini cesani e agli utenti tutti” , rassicuriamo i cittadini e lo stesso Pd che la casella di Posta Elettronica Certificata indicata sulla Home Page del sito istituzionale del Comune “protocollo.cesa@pec.terradilavorocst.it“ è attiva e non ha mai smesso di funzionare.
Ciò é abbondantemente provato dalle numerose comunicazioni che giungono ogni giorno (compreso il 19 febbraio) da parte di Enti pubblici quali la Prefettura, la Provincia, la Regione e da privati come imprese e cittadini. Non risulta invece essere pervenuto ad essa il messaggio cui il Pd fa riferimento in data 19/02/2014. Parimenti funzionanti e attive sono le caselle di Pec della segretaria e dei responsabili di Area.
Per tali motivi, in relazione a quanto esposto dal Pd, allo scopo di evitare equivoci, chiediamo a chi a suo tempo ha inviato la mail in questione di rendere noto a quale indirizzo l’ha inviata e gli estremi della ricevuta di consegna. Ciò servirà a chiarire i dubbi che il Pd ha suscitato in noi e nei cittadini di Cesa, e di verificare il corretto funzionamento delle strutture informatiche comunali o di potere eventualmente contestare al gestore della casella eventuali malfunzionamenti.
Per quanto riguarda i chiarimenti richiesti si conferma che sulla vicenda riferita nessuna autorizzazione è stata rilasciata dal Comune o dal Dirigente Scolastico che ha escluso l’evidenza nei giorni successivi di anomalie, danneggiamenti o manomissioni delle strutture scolastiche; è inoltre in corso da parte delle strutture comunali competenti un’indagine conoscitiva, che, tra l’altro, ha comportato l’acquisizione della documentazione ricavata dai social network, cui il Pd fa riferimento, che dovrà essere analizzata nelle sedi competenti e sul cui esito finale si riferirà.
La maggioranza consiliare
