Polisportiva, Turco: “Vogliamo la prima categoria”

di Redazione

 Carinaro. Alla fine del girone d’andata del campionato di seconda categoria l’Asdp Carinaro al secondo anno di vitaconferma di essere una solida realtà.

Interessante chiacchierata con l’avvocato Nicola Turco, dirigenteche, insieme al presidente Mattiello, Raffaele ha dato luce a questa compagine sportiva.

Partivate dal terzo posto conquistato l’anno scorso tra lo stupore degli addetti al settore essendo una squadra giovane ed inesperta. Avete cambiato la guida tecnica e rinforzato la rosa e tutt’ora viaggiate come terza forza del campionato. Sarà l’anno buono?

Abbiamo cambiato tanto rispetto all’anno scorso sia dal punto di vista societario che come modo di stare in campo dovuto anche al cambio della guida tecnica. I risultati ci sorridono soprattutto in casa dove su 6 partite giocate abbiamo conquistato 18 punti con 21 gol fatti ed appena due subiti. Le cose cambiano in trasferta dove le vittorie sono state solo tre con 10 gol fatti e ben 11 subiti. Bisogna trovare un po’ di equilibrio….Se poi sarà l’anno buono? Personalmente io ci credo. Sette punti da recuperare con un girone di ritorno da fare non sono tanti. Abbiamo un mister preparato e capace nonché un gruppo compatto e coeso. Certo dobbiamo sfruttare tutte le occasioni possibili per accorciare quanto prima il divario. In questo senso la debacle di Carinola ha insegnato molto.

La squadra ultimamente è apparsa un po’ nervosa. Sono saltati i nervi nell’ultima partita di campionato in casa ed il giudice sportivo ha avuto la mano pesante per alcuni atleti del Carinaro.

Ci tengo a precisare che quanto accaduto non rispecchia l’immagine e la sostanza della società che ha mostrato sempre rispetto e cordialità per tutti coloro che sono venuti a Carinaro. Condanniamo il gesto però francamente la ricostruzione arbitrale è apparsa alquanto forzata e fantasiosa per il semplice fatto che il direttore di gara era ancora in mezzo al campo mentre gli animi s’infuocavano fuori dal rettangolo di gioco. Tanto è vero che sono stati espulsi sia per il Carinaro che per il San Prisco atleti che non centravano nulla. Tralasciando poi le provocazioni subite per tutta la partita dai nostri ragazzi stiamo valutando l’ipotesi di un eventuale ricorso dove verrà chiarita la vicenda sempre nell’ottica della tutela del buon nome dei ragazzi che reputiamo essere persone rispettabili oltre che validi atleti. Siamo vicino a loro in questo momento e li aspettiamo perchè sono parte integrante del nostro gruppo quest’anno e per il futuro.

Tra squalifiche, infortuni ed abbandoni rosa incompleta? Problemi di formazione per sabato?

Io non credo. Certo avremo fermi per infortunio giocatori importanti ma con il rientro di Cuomo e soprattutto Liotto disponiamo di una rosa di tutto rispetto per la categoria che affronta. Perdere per lungo tempo elementi fondamentali della squadra come Turco Vincenzo, Giuseppe Climaco e Luigi Picazio ha creato non pochi problemi. Ma comunque abbiamo giovani bravi e di prospettiva classe 96 e 97 tesserati quest’anno come Improta, Carrino, Nappa che sicuramente diranno la loro prima della fine del campionato. Sabato affrontiamo in trasferta lo Junior San Cipriano, squadra compatta che viene da otto risultati utili consecutivi ed incontrarla in questo momento con ben 9 assenze tra squalifiche ed infortunati richiede molta concentrazione ed attenzione, ma sono fiducioso.

Prospettive per il futuro?

Il futuro? Lo scopriremo solo vivendo…parafrasando una vecchia canzone della musica leggera italiana. Vogliamo la prima categoria e la vogliamo sul campo. Sarebbe stato semplice acquisire un titolo di prima categoria e poi non finire il campionato così come è accaduto ad alcune realtà sportive di paesi vicini. Stiamo ancora gettando le fondamenta anche perché Carinaro non è un paesino facile. Siamo sempre più soli in questa avventura ma questo non ci spaventa.

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