“Vigilanza di camorra”, 11 nuove ordinanze contro fazione dei casalesi

di Redazione

 Caserta. 11 nuove ordinanze di custodia cautelare, eseguite dai carabinieri del reparto territoriale di Aversa, nei confronti affiliati alla fazione Bidognetti del clan dei casalesi.

Le accuse, a vario titolo, sono di associazione mafiosa, estorsione, illecita concorrenza con violenza e minaccia, illecito porto e detenzione di armi, con l’aggravante del metodo mafioso.

L’indagine è partita nell’aprile del 2013, concludendosi nel novembre scorso, delineando un solido quadro indiziario che, il 15 gennaio scorso, aveva già portato all’esecuzione di fermi di indiziato di delitto nei confronti degli stessi indagati: Giuseppe Di Cicco, Luciano Di Cicco, Luigi Cammisa, Francesco Cilindro, Armando Antonio Ferrara, tutti di Lusciano; Carlo De Simone, Alfonso Fabozzo, Giosuè Palmiero, Pasquale Panfilla, Giuseppe Tessitore, tutti di Aversa; Daniele Petrillo, napoletano; e Samir Sassaui, domiciliato a Santa Maria Capua Vetere.

Ricostruito il nuovo assetto geo-criminale della fazione “Bidognetti” del clan con l’individuazione dei referenti locali sul comune di Lusciano e documentati numerosi episodi di imposizione di servizi di vigilanza privata mediante sottoscrizioni di contratti in danno di imprenditori di Lusciano, nonché numerosi episodi estorsivi a danno di imprenditori costretti a versare il pizzo in occasione delle “canoniche” festività. Degli 11 provvedimenti restrittivi, 10 sono stati notificati in carcere e uno al domicilio di un indagato.

Le immagini video del 15 gennaio 2014

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