Pd, iter espulsione per senatrice Saggese: occupo’ sede con Vaccaro

di Redazione

Angelica Saggese Salerno. La federazione del Pd di Salerno ha avviato le procedure di espulsione dal partito per la senatrice Angelica Saggese e il gruppo di iscritti che, insieme al deputato Guglielmo Vaccaro, avevano occupato la sede del partito provinciale come protesta per i presunti brogli alle primarie.

Tra i destinatari del provvedimento anche il segretario dei giovani democratici, Vincenzo Pedace. “E’ una rappresaglia traversale, mi autosospendo dal partito”, ha detto Vaccaro che non è finito nel mirino della federazione salernitana perchè iscritto a Napoli.

“Un’azione tipica di purghe staliniane – ha insistito il parlamentare – questi iscritti sono responsabili unicamente di avermi dato solidarietà nel corso della protesta civilmente condotta presso la sede del partito. Questo comportamento mi induce a sospendere, in segno di vicinanza alle persone oggetto del provvedimento, la mia adesione al Pd. Fino alla conclusione della vicenda mi asterrò dal partecipare ad ogni attività di partito impegnandomi a condividere ed a far mio l’esito dell’azione disciplinare avviato nei confronti degli amici vittime di questi metodi che ricordano altri tempi e altre pratiche, che la storia ha fortunatamente sconfessato”.

Vaccaro ha occupato per una settimana la sede provinciale del partito all’indomani del “voto bulgaro”, a Salerno, a favore della Tartaglione. Il caso è finito anche in Procura, dove il pm dell’Antimafia Vincenzo Montemurro sta già indagando sul tesseramento del partito e sulla presenza di alcuni pregiudicati e famiglie di boss nell’elenco degli iscritti di Salerno. Vaccaro, che è già stato sentito una volta, dovrà incontrare di nuovo il magistrato per un’ulteriore deposizione.

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