Strage di cuccioli, carabinieri indagano per incendio doloso

di Nicola Rosselli

 Aversa. E’ quasi certamente doloso l’incendio che, scoppiato poco prima delle 23 di venerdì, ha provocato, sino ad ora, la morte di una ventina di cuccioli, tutti appartenenti a razze pregiate, ospitati all’interno di un canile gestito dalla “World Per Center srl”, con sede legale a Napoli e operativa proprio nella città normanna, in via Cappuccini, località Sant’Antonio.

Il ritrovamento di una scala non appartenente alla struttura e di alcune polpette (quasi certamente avvelenate, anche se si è in attesa degli esami da parte dell’Asl), appoggiate sulla grondaia del capannone dove erano ospitati 200 cuccioli, fanno ipotizzare agli investigatori, anche se non ufficialmente, che le fiamme siano state appiccate da qualcuno.

Insomma, l’ombra del racket sulla strage di cuccioli, ma i titolari hanno dichiarato di non aver mai ricevuto minacce da parte di alcuno.Chi ha agito, quasi certamente, non voleva dare alle fiamme il capannone, ma solo un grosso e sofisticato automezzo (ridotto in uno scheletro ferroso, come dimostrano le foto). Ma il forte vento che imperversava la notte scorsa in zona ha fatto sì che le fiamme si propagassero al vicino capannone, distante solo un paio di metri dall’automezzo.

Una volta sul posto i vigili del fuoco e i carabinieri, coordinati dal capitano Daniele Girgenti e Flavio Annunziata, hanno dato l’anima per cercare di portare in salvo, insieme agli addetti alla struttura, quanti più cuccioli possibile.

Alla fine ne mancheranno all’appello quindici, di cui tre o quattro deceduti a causa delle fiamme e il resto per intossicazione. Nel corso della giornata di sabato, poi, un’altra decina di cani deceduti, mentre quelli superstiti sono stati sistemati in strutture collegate con la società che gestisce il centro aversano.

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