Piazza Crispi, Della Valle: “Sagliocco si renda conto del suo fallimento”

di Redazione

 Aversa. Dopo l’incontro istituzionale da ‘Cicciotto’ (sic!) si è tenuto domenica mattina, nella sala consiliare, l’incontro ‘naif’ con la città sul tema dell’ex deposito Ctp.

Confesso che questo appuntamento aveva suscitato in me una certa curiosità. Credevo che, oltre alla solita tiritera demagogica della pulizia, del decoro ed altre ovvietà simili, il sindaco spiegasse bene l’iter amministrativo intrapreso e svelasse qualche arcano retroscena sull’antica questione. Ma mi accorgo che sono sempre più un inguaribile ottimista e per l’ennesima volta sono rimasto deluso. Detesto puntualizzare l’ovvio ma con questo livello di discussione non posso esimermi.

Il Piano Triennale delle Opere pubbliche del 2006 era una conseguenza logica ed ossequiosa della transazione del 2003 votata in Consiglio Comunale poiché in base a quel contratto (la transazione è un contratto in base all’articolo 1965 del Codice Civile) il Comune di Aversa si obbligò a realizzare la piazza sovrastante il parcheggio interrato che doveva realizzare la Ctp. Il diritto di superficie del suolo libero, a differenza del sottosuolo, infatti è del Comune di Aversa proprio in base alla transazione del 2003. Tutte (proprio tutte) le delibere su questo argomento del resto sono ben conosciute da membri autorevoli della sua maggioranza e della Giunta.

Al netto della errate procedure amministrative e dell’esproprio delle competenze del Consiglio comunale, vorrei evidenziare un aspetto politico su questo incontro mattutino che a mio avviso dovrebbe portare alle dimissioni del sindaco che, quindi, potrebbe optare per l’incarico di consigliere regionale: la presenza nella sala consiliare di 22/24 cittadini, esclusi ovviamente gli addetti ai lavori, è un segnale evidente, non solo della poca considerazione della cittadinanza verso un’iniziativa del sindaco ma soprattutto della feeling mai nato con la città (ricordiamo i dati elettorali). Inoltre, l’incontro è stato snobbato non solo dalla città ma anche da una buona parte della sua maggioranza consiliare, in gran parte assente ingiustificata (visto che era sabato mattina).

Quindi, il dato politico che è emerso con evidenza è che dopo che il suo movimento civico (Noi Aversani) si è spaccato in due, dopo aver perso l’Udc, dopo che una parte consistente dell’ex Pdl ha deciso di mollarlo e un’altra piccola parte ci sta “riflettendo”, dopo che i numeri in Consiglio comunale sono garantiti da ex candidati a sindaco, per una sorta di strana solidarietà tra ex avversari, Sagliocco dovrebbe prendere atto e registrare che anche la città non lo segue e dimettersi.

Il consigliere comunale Gino Della Valle

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