Piazza Crispi, Della Valle indice conferenza stampa

di Antonio Arduino

Gino Della Valle Aversa. Continua la querelle su piazza Crispi. L’incontro tenuto con i cittadini dall’amministrazione nella mattinata di sabato sembra non aver esaurito l’argomento tant’è che, per mercoledì mattina, il consigliere comunale Gino Della Valle ha annunciato una conferenza stampa per dare la sua versione sul tema.

Dunque, la storia continua ed è una storia infinita che gli aversani sembrano non gradire più, almeno stando a quanto riscontrato chiedendo in giro. Tante le risposte forniteci ma tutte con una conclusione comune sintetizzabile in “basta con il tormentone piazza Crispi”. “Sicuramente era necessario riportare alla dignità piazza Crispi che si era trasformata in un deposito di rifiuti, rappresentando un simbolo di degrado per la nostra città, se ne parlava da decenni ma ora basta”, hanno affermato in tanti.

“Probabilmente andavano realizzati 500 posti auto interrati, così come sostiene l’opposizione consiliare, o forse 130 come affermato dall’amministrazione nel corso dell’incontro di sabato ma qualunque sia il numero dei posti auto quel parcheggio o box non avrebbe portato vantaggio economico alle casse comunali ma avrebbe arricchito solo il privato proprietario dall’area”, hanno aggiunto altrettanti.

Un dubbio che sembra non essere stato chiarito né da un Consiglio comunale ad hoc andato a vuoto per l’assenza di coloro che l’avevano richiesto e per volontà della maggioranza che uscendo dall’aula ha fatto venire meno il numero legale ritenendo inutile discutere di un argomento in assenza degli interlocutori, né da un incontro proposto dall’amministrazione alla cittadinanza tutta, quindi compresa la parte politica che si oppone alla scelta del sindaco e che avrebbe potuto sfruttare l’occasione per dire pane al pane e vino al vino, proponendo a tutta la cittadinanza la propria tesi, senza servirsi dell’ormai stantio sistema dei comunicati stampa privi di contraddittorio e confronto reale.

Per i cittadini intervistati è ora di dire “Basta con piazza Crispi”, i problemi di Aversa – hanno detto – non sono solo “piazza Crispi”. E’ sufficiente guardarsi intorno per rendersi conto che la città ha bisogno di interventi di ogni tipo. Certo, sono stati annunciati interventi grandi, ancora da venire, quali la sistemazione di via Roma e via Di Jasi, di Parco Pozzi, fermi per la lentezza della stazione unica appaltante o per ricorsi giudiziari, ma quello di cui hanno bisogno i cittadini sono le cosiddette piccole cose della quotidianità come poter camminare in tutte le strade della città senza incappare in buche e trabocchetti creati dalla pavimentazione dissestata che, sottolineano, non è dissestata solo in via Roma.

Come la carenza di illuminazione dell’illuminazione pubblica che vede la mancata sostituzione di lampade fuori uso e dei lampioni mancanti perché abbattuti, come in via Garibaldi e via Napoli-angolo via Raffaello, o danneggiati dal tempo. Come la pulizia di piazze e strade invase da cumuli di rifiuti per un sistema disordinato di raccolta che vede circolare per l’intera giornata gli automezzi della società gestrice del servizio di igiene urbana per prelevare rifiuti a macchia di leopardo, dal momento che se ne vedono in alcune zone si ed altre no negli orari in cui non dovrebbero essere presenti da nessuna parte.

Come il caos parcheggi che vede automobili lasciate in sosta in doppia fila dappertutto, persino in piazza Municipio sotto il naso del primo cittadino, e tutte o quasi prive del tagliando previsto per il pagamento della sosta nelle strisce blu. Come il controllo della polizia municipale, limitato, in apparenza, quando c’è, quasi esclusivamente a via Roma e piazza Municipio.

Per non parlare della tenuta del verde pubblico, curato dagli Lsu sempre lodati dal sindaco per l’impegno profuso. Un impegno che, a quanto pare, non da i frutti desiderati. non per volontà dei lavoratori socialmente utile, ma probabilmente, perché si tratta di operatori impegnati in attività per la quale non sono qualificati e che richiederebbe, invece, personale specializzato, così i due parchi pubblici Balsamo e Grassia e le aree verdi realizzate in piazza Principe Amedeo e in piazza Papa Giovanni XXIII da luoghi di svago e socializzazione si sono trasformati in aree abbandonate, buone solo per portare a spasso i cani nell’ora del bisognino fisico.

E’ la soluzione a queste ed altre problematiche di quotidiano riscontro che i cittadiniinterpellati vorrebbero che fossero affrontate dai politici tutti, maggioranza ed opposizione, e non solo se fare o non fare 500 posti auto interrati in piazza Crispi.

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