Incompatibilita’ Sagliocco, opposizione presenta nuova richiesta di Consiglio

di Livia Fattore

 Aversa. “Questo pomeriggio (ieri per chi legge, ndr) abbiamo nuovamente presentato la richiesta di convocazione del Consiglio comunale per discutere dell’incompatibilità del sindaco Giuseppe Sagliocco che non può continuare ad occupare contemporaneamente la poltrona di primo cittadino e quella di consigliere regionale”.

Ad annunziarlo il consigliere comunale di Forza Italia (ala opposizione) Michele Galluccio che ha continuato: “Insieme ad altri otto colleghi consiglieri (Paolo Galluccio, Imma Lama, Gino della Valle, Gianpaolo dello Vicario, Orlando de Cristofaro, Augusto Bisceglia, Marco Villano e Pasquale Pandolfi) avevamo presentato una richiesta di convocazione del consiglio comunale per discutere della più che palese incompatibilità di Sagliocco, ma il presidente dell’Assise, Giuseppe Stabile (eletto nella lista di Noi Aversani, il movimento personale dello stesso Sagliocco, ndr), alla scadenza dei 20 giorni previsti per la convocazione, ci ha invitato a presentare una bozza di delibera completa di parere del dirigente affari generali Giuseppe Nerone. Pur ritenendo la richiesta meramente dilatoria, abbiamo reiterato l’atto per evitare polemiche. Ora lo stesso Nerone ha scritto nel parere che il presidente Stabile è tenuto a convocare la seduta di Consiglio comunale. Attendiamo fiduciosi”.

Insomma, entro la prossima settimana l’Assise cittadina dovrebbe riunirsi per discutere del doppio incarico del sindaco. Una questione che corre, come già più volte evidenziato, su di un doppio binario. Oltre che ad Aversa, infatti, l’incompatibilità potrebbe essere eccepita anche in consiglio regionale dove Sagliocco siede dallo scorso 13 dicembre quando ha preso il posto, quale primo dei non eletti del Pdl, di Angelo Polverino, indagato ed arrestato nell’ambito dell’inchiesta sugli appalti presso l’Asl di Caserta.

Anche qui, grazie anche all’appartenenza del presidente Paolo Romano allo stesso partito di Sagliocco, l’Ncd, si sta giocando una sorta di melina per procrastinare quanto più possibile la contestazione formale dell’incompatibilità al primo cittadino normanno, nonostante la questione sia già da tempo all’esame della giunta delle elezioni del consiglio regionale.

Sagliocco ha, comunque, più volte, anche pubblicamente, già dichiarato di aver già scelto: continuerà ad essere sindaco di Aversa, ma lo ufficializzerà quando gli sarà ufficialmente chiesto.

Intanto, però, i problemi per il primo cittadino sembrano essere non solo legati al doppio incarico, ma anche alla tenuta della sua maggioranza che, nello scorso mese di novembre ha già perduto sette consiglieri, passati in blocco all’opposizione, ed ora si mantiene su di un risicato 13 a 12, oltre, ovviamente al proprio voto. Insomma, basterebbe il venir meno di un altro consigliere per giungere ad una perfetta parità.

Ed ecco, allora, che il primo cittadino continua a procrastinare anche un’altra decisione, quella di ricoprire i tre posti liberi di assessore scoperti uno da luglio (quando si dimise il Pdl Pizzi) e due da novembre (a seguito delle dimissioni dei due assessori Udc De Gaetano e Balivo). Troppi i pretendenti ed un’eventuale scelta potrebbe produrre consiglieri scontenti e pronti a lasciare la maggioranza.

Da qui la possibilità di non nominare i tre assessori, ma di assegnare una serie di deleghe a più consiglieri comunali. Una scelta contestata da molti che ritengono possa aversi una commistione tra controllati e controllori, ossia tra l’esecutivo e il consiglio.

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