Forza Italia rinnova fiducia al sindaco e attacca i dissidenti

di Nicola Rosselli

 Aversa. “Il direttivo ed il gruppo consiliare rinnovano la fiducia al sindaco Giuseppe Sagliocco e ai propri due assessori Elia Barbato e Nicla Virgilio, si dichiarano pronti, alla luce del mandato elettorale, …

… a continuare con forza e lealtà, in un contesto di sana e partecipata collegialità, nel loro impegno a favore della Città; mandano al coordinatore cittadino, Luciano Luciano, e al capogruppo in consiglio comunale, Mario Tozzi, l’esecuzione del presente deliberato”. E’ questo il passo saliente del deliberato del direttivo e del gruppo consiliare di Forza Italia in relazione agli ultimi avvenimenti politici registratisi in città.

Nel documento si ricorda che “Forza Italia, quale maggior partito della Coalizione che sostiene l’attuale amministrazione comunale, nel rispetto del consenso elettorale ricevuto, avverte forte la responsabilità di assicurare alla nostra città, cosi come ha sinora fatto in maniera leale, il suo qualificato e fattivo contributo”.

Successivamente di ribadisce che il partito azzurro “crede fermamente nella determinante operatività dell’ampio tavolo di coalizione, nel rispetto dei fondamentali principi della rappresentatività e della pari dignità e si sente impegnato con determinazione, insieme a tutti gli alleati, nel progetto di una Città che, in una virtuosa sinergia con il suo ampio e tradizionale contesto territoriale di riferimento, vuole continuare a crescere e a riammodernarsi”.

Si passa, poi, ad un giudizio sulle attività dell’amministrazione: “Il lavoro sinora svolto con impegno ed abnegazione dall’amministrazione comunale, pur tra mille difficoltà ed in un momento in cui si sono grandemente ridotte le disponibilità finanziarie, sta iniziando a dare i suoi frutti; imminenti ed importanti opere infrastrutturali, tese in particolare a migliorare ulteriormente la vivibilità ed a facilitare una funzionale e completa ‘integrazione’ della nuova e prestigiosa presenza del Tribunale, richiedono una continuità di azione politico-amministrativa ed un impegno non comune”.

Non poteva, poi, mancare l’attacco ai sette consiglieri di maggioranza, di cui tre ex Pdl, che hanno lasciato la coalizione: “Le recenti e strumentali polemiche sollevate sull’intervento a via Roma (ma non è stato Barbato il primo a protestare sino a dimettersi?, ndr) a tutela della pubblica incolumità, alimentate peraltro da dimissioni frutto di equivoci e malintesi già ampiamente chiariti, appaiono tese più che altro a conquistare qualche minuto di visibilità da parte di ben noti personaggi, pronti ad autoproporsi quale ‘guida’ seguendouno stantio copione di criminalizzazione e delegittimazione”.

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