Asl in Via Linguiti, carenza di parcheggio: protestano gli utenti

di Antonio Arduino

 Aversa. Protestano gli utenti del distretto sanitario di Aversa che devono raggiungere gli uffici e servizi presentinell’edificio B del complesso che ospitava la struttura direzionale dell’Asl Ce2 di via Linguiti.

Lamentano l’assenza di un parcheggio sufficiente ad ospitare le autovetture di chi deve obbligatoriamente servirsene, non avendo possibilità di fare uso di mezzi pubblici in grado di raggiungere quella zona della città. “Una specie di parcheggio c’è”, dice Rosaria C., che ha accompagnato la madre costretta alla sedia a rotelle, per raggiungere l’ufficio riabilitazione.

“Perché – spiega – le automobili possono essere lasciate in sosta sul terreno che circonda l’ingresso della palazzina ma è un’area dissestata, in terra battuta, piena di buche e di insidie che creano difficoltà a chi deve percorrere a piedi, con l’aiuto di un bastone o addirittura, come nel caso di mia madre, in carrozzina il sia pur breve tratto che va dall’autovettura all’ingresso dell’edificio”. “È un percorso pieno di insidie che – osserva – diventa pericolosissimo quando piove, come accade in questi giorni, perché le tante buche presenti si trasformano in pozzanghere e, alcune di esse, di grandi dimensioni diventano dei laghetti da guadare, creando grosse difficoltà a chi ha problemi motori”.

Problemi che potrebbero essere superati parcheggiano sul piazzale antistante l’ingresso della struttura, obiettiamo. “Certo, la possibilità esiste perché su quello spazio – dice Rosaria – è ben evidente un divieto di sosta ed un cartello che riservail parcheggio ai diversamente abili e a coloro che sono diretti al servizio di dialisi, ma basta dare uno sguardo rendersi conto che è occupato quasi completamente da autovetture che non ne hanno diritto e che vengono lasciate in sosta per l’intera mattinata”.

 Da qui la protesta che arriva in particolare proprio dei cittadini che avendo disabilità devono fare riferimento all’ufficio invalidi. Avrebbero necessario di un parcheggio dedicato, realizzato non su terra battuta, analogo a quello antistante l’edificio A, in cui aveva sede la direzione dell’Asl Ce2, sempre strapieno, occupato dalle auto dei dipendenti dell’azienda, del personale del 118 e dei tanti visitatori. Se fosse realizzato offrirebbe un servizio utilissimo a chi ha già tanti problemi da superare e tante barriere da cancellare.

Per un’azienda che investe denaro per proteggere dalla pioggia i cittadini che lasciano l’autovettura in sosta nel parcheggio multipiano privato di via Gramsci confinante con l’ospedale Moscati investirne per offrire un’area parcheggio sicuro ad utenti diversamente abili, affetti da difficoltà anche motorie dovrebbe essere un impegno primario.

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