Asfalto in Via Roma, Vargas auspica atto provocatorio come a Praga

di Nicola Rosselli

 Aversa. “Un atto provocatorio contro la protervia”. Questo quanto ha chiesto agli aversani l’architetto Davide Vargas in merito alle toppe di asfalto che fanno bella mostra in via Roma, in una dichiarazione ad un quotidiano.

Qual è questo “atto provocatorio”? Ricordando quanto già avvenuto a Praga, il professionista aversano evidenzia che nella capitale ceca le toppe di asfalto sono state colorate da cittadini volontari ed auspica un’iniziativa simile anche nella nostra città. Un invito che le diverse associazioni cittadine che si sono dette contrarie all’asfalto, così anche le forze politiche cittadine di opposizione e semplici cittadini dovrebbe cogliere al volo.

Perché non armarsi, allora, di vernici dai colori vivaci e pennelli per rendere meno lugubre un intervento che ha provocato reazioni negative in tutta la città ad eccezione di 29 professionisti più o meno legati all’entourage della maggioranza, come lo stesso assessore Elia Barbato, che è soprattutto un addetti ai lavori in qualità di ingegnere, ci ha fatto notare. Per gli aversani e le opposizioni l’occasione di dimostrare che non a loro non piace solo parlare ma anche agire.

Lo stesso Vargas, infine, da noi interpellato ha tenuto ad evidenziare che “anche gli interventi provvisori possono essere eseguiti senza sciatteria, prendendosi cura dell’estetica. Basti pensare alle recinzioni dei cantieri (che sono la cosa più provvisoria che esiste) che oggi vengono curate e abbellite con disegni e foto”.

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