50 secondi di silenzio per l’Indesit

di Antonio Arduino

 Aversa. Vi proponiamo cinquanta secondi di silenzio per riflettere sulla realtà del momento che attraversa la nostra nazione e, in particolare, il nostro territorio, …

… abbandonato dalle istituzioni che se ne ricordano solo al momento del voto, facendo promesse che poi non mantengono, forse perché arrivati nelle stanze che contano, quelle in cui avrebbero la possibilità di cambiare la sorte di chi li ha eletti al Parlamento, al consiglio regionale, al consiglio provinciale, al consiglio comunale i cosiddetti politici preferiscono pensare a se stessi.

Dimenticando tutti i buoni propositi preelettorali preferiscono non vedere le fabbriche (come lo stabilimento Indesit) che chiudono, gli esercizi commerciali che falliscono, la crescita esponenziale del giovani che non hanno lavoro e che hanno perso la speranza di poterne trovare. In questa Italia sembra che il solo obiettivo sia quello di ridurre le spese e per ridurle si sta tagliando tutto. Stipendi, pensioni, assistenza sanitaria però nessuno ferma la crescita dei costi.

Crescono persino quelli degli alimenti di prima necessità come il pane, il latte, la pasta, la frutta spingendo tanta parte della popolazione a fare ricorso alle mense della Caritas. Il risultato sono i manifesti come quello che vi mostriamo. Ci ha trasmesso una sensazione di vuoto.

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