Ad: “I negazionisti di Sant’Arpino”

di Redazione

 Sant’Arpino. Negli ultimi mesi, e sempre di più nelle ultime settimane, a Sant’Arpino si è costituita una nuova categoria di persone, i negazionisti.

Storicamente sono stati così definiti coloro che negavano il genocidio degli ebrei da parte dei nazisti. E siccome, si sa, che la storia hai i suoi corsi e ricorsi, a distanza di decenni, i negazionisti si sono ricostituiti proprio a Sant’Arpino.

Primo fra tutti il coordinatore del Pd, Marco Villano, che però sappiamo bene che è arrivato da ben poco nel nostro paese e altrettanto ben poco conosce la nostra storia. Probabilmente parla su suggerimento di qualcuno che è mal informato o che mente spudoratamente sapendo di mentire. E allora, palesemente mal consigliato, Villano cosa fa gridandolo ai quattro venti? Nega l’esistenza dell’amministrazione Di Santo, nega gli obiettivi raggiunti fin dal 2008 e nega l’esistenza stessa del sindaco Eugenio Di Santo, così come i negazionisti fecero con il genocidio degli ebrei, sebbene sotto gli occhi di tutti.

Come evidente è tutto ciò che la nostra amministrazione ha fatto in questi anni, dalla riqualificazione del territorio comunale, dal centro storico fino alle periferie, al sostegno alla scuola, dalla rivalutazione del settore artigianale e commerciale all’attenzione verso le fasce deboli della popolazione fino la creazione di strutture adeguate alle attività culturali e sportive.

Vogliamo quindi ricordare all’amico Villano e ai suoi suggeritori che l’amministrazione Di Santo è stata scelta dal popolo sovrano, con un vero e proprio plebiscito, la prima volta nel 2008. Poi, visti gli importanti obiettivi raggiunti e tutto ciò che di buono ha fatto per il paese, è stata riconfermata, con un altro plebiscito e nonostante un’infuriata e disperata campagna elettorale da parte degli avversari, nel maggio 2013.

Ma non solo… intanto Eugenio Di Santo è stato eletto consigliere provinciale con la più larga preferenza mai espressa intorno ad un consigliere provinciale nel nostro paese. Chi, dunque, nega tutto questo o è mal consigliato o è in malafede!

Ma ci rendiamo conto che probabilmente il negazionismo è l’inevitabile conseguenza dell’ancora inaccettata e clamorosa sconfitta dei nostri avversari che non riescono a farsi una ragione della scelta del popolo che ha voluto, per ben due volte, come amministratori noi, non loro!

Alleanza Democratica per Sant’Arpino

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