Portico, Sant’Antuono: grande attesa per Enzo Avitabile

di Redazione

 Portico di Caserta. La pioggia non ha fermato i primi due giorni della festa di “Sant’Antuono” a Portico di Caserta.

Si continua, dunque, fino a domenica 26 gennaio, conclusione di un’ intensa quattro giorni di festa, che ha permesso quest’anno di vivere e rivivere a 360° il fascino e la magia delle tradizioni. Ritmi, suoni e sapori dei tempi antichi saranno ancora protagonisti delle giornate di sabato 25 e domenica 26 gennaio. Grande attesa per il convegno-dibattito dal titolo “Il recupero della tradizione e le sue contaminazioni”, che si terrà sabato 25 gennaio alle 16.30, all’interno dell’aula consiliare del comune di Portico.

Il convegno, a cui parteciperanno il sociologo Arturo Formula e il Presidente della Fondazione “Sant’Antonio Abate” Carmine Romano, vedrà la partecipazione di Enzo Avitabile, il sassofonista e cantautore napoletano, ormai da lungo legato alla tradizione sonora portichese. Il convegno, moderato dal giornalista Vincenzo Altieri, sarà l’occasione per indagare e conoscere le origini e l’evoluzione di un immenso patrimonio fatto di riti, tradizioni e antiche credenze.

Al termine , la festa continuerà in Piazza Rimembranza, dove a salire sul palco sarà la world music, con lo spettacolo di Calogero&Vitale. Prima dell’arrivo in piazza delle 10 pattuglie di Pastellessa, toccherà ai Calatia Ensemble, e al loro esplosivo mix di musica popolare e tematiche attuali.

Spazio anche all’enogastronomia. Oltre all’immancabile past’ e ‘ llesse (piatto a base di pasta e castagne lesse), nei giorni della festa sarà possibile degustare i piatti tipici della cultura gastronomica contadina, dal cosidetto ‘mpancatiello (pane cotto con verdura) alle chiacchiere, dalla salsiccia con i friarielli ai dolcetti a base di castagne.

Tutto questo, nel cuore del centro storico portichese, in via L.A. Piccirillo, all’interno di una delle corti più antiche di Portico, risalente al 1700. Domenica sarà la volta dello spettacolo pirotecnico: dalle 12:30 occhi puntati su “o’ciuccio”, “o’ puorco”, ” ‘a signora e fuoco”, e ” a scala”, mentre a partire dalle 17.00 il parroco don Enrico D’Agostino officerà il rito della benedizione degli animali.

Nella piazza principale del paese, durante il corso della festa, sarà possibile visionare la mostra di antichi attrezzi agricoli e l’esposizione di disegni e miniature dei carri, curata dagli studenti dell’ Istituto Comprensivo “San Giovanni Bosco”, oltre che il suggestivo spettacolo di mangiafuoco e trampolieri.

A chiudere il festival, organizzato dal comune di Portico di Caserta, dalla Fondazione Sant’Antonio Abate, dalla Pro Loco di Portico di Caserta e dal Forum Giovani, saranno i Bottisti- Musica e canti popolari della Terra di lavoro e i Populani di San Leucio.

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