Convitto, De Lucia: “La posizione del dirigente è politica”

di Redazione

Rosa De Lucia Maddaloni. “L’incitamento al non rispetto delle regole proprio non mi appartiene; il comportamento che ho tenuto fino ad oggi, con il sostegno della mia maggioranza, testimonia quanto io tenga alla legalità e alla trasparenza”.

Così il sindaco Rosa De Lucia sulla polemica sollevata dal dirigente del Convitto “Giordano Bruno” circa l’incitamento all’occupazione da parte del primo cittadino.

“La dimostrazione – spiega De Lucia – sono gli atti inviati in procura rispetto alla questione tributi e l’annullamento della gara del cimitero. Il signor Vigliotti ha estrapolato una parte del mio intervento, tanto che il sottosegretario Rossi-Doria, uomo di governo, non ha avuto nulla da eccepire, anzi al termine dell’incontro abbiamo intrattenuto anche un’ulteriore piacevole conversazione. Il senso delle mie parole intendeva sostenere che, se i ragazzi, come sostenuto dagli altri relatori, sono il futuro, non possono non essere messi in condizione di esprimere i propri diritti anche con forme pacifiche di protesta, così come anche la nostra costituzione sancisce. Anche il preside Marchesiello può agevolmente testimoniare che quando ho incontrato i ‘suoi’ ragazzi fuori dall’istituto, li ho invitati a non occupare e mi sono impegnata a trovare la soluzione ai problemi che mi erano stati segnalati dai ragazzi. Lo stesso preside può testimoniare anche che l’amministrazione si è mossa con la Provincia, sebbene le scuole superiori non fossero di nostra competenza”.

“Mi preme inoltre ricordare al signor Vigliotti – continua il sindaco di Maddaloni – che il raid vandalico alla scuola ‘Don Gnocchi’ è avvenuto di notte e non durante l’occupazione. Il sindaco prende atto di chi, con una carica importante, come quella del rettore, veicola notizie non vere pur dovendo essere d’esempio per le generazioni future. Rispetto all’invito, mi preme ricordare, sempre al signor Vigliotti, che la sottoscritta non era stata invitata e che ha partecipato solo perché era presente il sottosegretario all’Istruzione e che solo successivamente, su richiesta del direttore D’Angelo, è intervenuta per i saluti di rito, essendo ancora fino a prova contraria il sindaco di Maddaloni”.

“Quindi, molto probabilmente – sottolinea De Lucia – la sua posizione è politica e non di carica visto che, nelle scorse elezioni, aveva parenti candidati nella lista ‘Maddaloni nel Cuore’, avversa alla mia. Sarebbe stato bello e soprattutto educativo se il contraddittorio fosse avvenuto nella stessa sede, di fronte alla platea di ragazzi e non dopo quattro giorni utilizzando i mass media, così tutti avrebbero potuto agevolmente misurare la scarsa levatura di chi si rivolge ad un’istituzione appellandola come ‘una qualsiasi’ o ‘signorina sindaco’”.

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