Nasce il reato di “omicidio stradale: “ergastolo” patente

di Mena Grimaldi

 Roma. “Entro gennaio porterò in Consiglio dei Ministri un pacchetto di norme sulla giustizia che conterrà anche l’introduzione delreato di omicidio stradale”.

E’ l’annuncio del ministro Anna Maria Cancellieri che ha specificato che si tratta di un‘pacchetto di norme’ già pronte per essere adottate. 3.950; solo le persone chehanno perso la vita in Italia per gli incidenti stradali.

Di queste, secondo una stima dell’Istituto Superiore di Sanità, circa 1/3, dunque oltre mille persone, sarebbero state vittime di un ubriaco o di un soggetto sotto l’effetto di droghe o psicofarmaci. L’obiettivo, ha spiegato, è “proteggere quelle famiglie che si sentono offese nel loro dolore perché non hanno i riscontri che meriterebbero”.

Dunque iter processuali più brevi, obbligo di previsionale per il risarcimento danni, condanne più severe rispetto all’impianto dell’omicidio colposo, e revoca definitiva della patente per chi guida in condizioni che non garantiscano la sicurezza e provoca un’incidente.

La pena prevista dal reato di omicidio stradale, fino a 10 anni di carcere, sarà stabilita in base alla condizioni psicofisiche di chi si mette alla guida. Saranno ritenute aggravanti, ad esempio, la guida in stato di ebbrezza o l’assunzione di sostanze stupefacenti.

Lo schema del disegno di legge ha incontrato il favore delle associazioni dei parenti delle vittime delle strada. “Consideriamo l’impegno del ministro Cancellieri la prima buona notizia del 2014 – dichiarano l’associazione Lorenzo Guarnieri con l’Aasociazione Gabriele Borgogni e l’Asaps”.

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