Legge elettorale, Renzi: “La prossima settimana chiudiamo”

di Redazione

 Firenze. “Il punto centrale è quello della legge elettorale. Mi pare di poter dire che in tre giorni si sono fatti passi in avanti di quelli fatti in tre anni. La prossima settimana tireremo la rete e tenteremo di chiudere.

A questo dovranno far seguito tutte le iniziative del patto di coalizione. C’è molto da fare, la politica non perda tempo”. Così il segretario del Pd Matteo Renzi nella conferenza stampa al termine della riunione a Firenze, la prima del suo mandato, riferendosi alle tre proposte da lui rivolte ai partiti due giorni fa.

Sul tema delle unioni civili, che ha acceso il dibattito politico delle ultime ore dopo lo stop di Alfano, ha osservato: “E’ discutibile che si contestino le unioni civili opponendo a queste la famiglia”. E ha aggiunto: “Se l’unico problema con Alfano è quello delle unioni civili, dopo la presentazione delle nostre proposte, fatemi dire che è andata di lusso. Sulla famiglia non mi farò certo scavalcare da Alfano e Giovanardi. I governi da loro partecipati hanno azzerato il fondo per la famiglia”. Poi avverte: “Chi oggi pone il tema delle unioni civili non vuole affrontare il punto centrale: in una settimana vogliamo una risposta sulla legge elettole. Non vorrei si utilizzasse un’arma distrazione di massa”.

Legge elettorale. Forza Italia “è un interlocutore molto importante” sul tema della riforma della legge elettorale, ha detto Renzi. “E’ il secondo partito”, ha sottolineato, “al momento non ha espresso una posizione, sto aspettando che la esprima e aspettiamo di vedere cosa deciderà”. Renzi ha poi giudicato positivamente anche il passo, “l’accelerazione”, compiuto dal Movimento 5 Stelle che ha indetto un referendum sul web. “Guai sottovalutare la discussione che si è aperta nel Movimento”.

Il tour della segreteria.Renzi ha poi annunciato che dopo la riunione di sabato a Firenze la segreteria del Pd si sposterà in altre città del Paese. “E’ stata una riunione molto intensa per tutti i temi trattati. E’ stata una discussione a 360 gradi, abbiamo parlato di scuola, ambiente e infrastrutture ma il tema centrale è stata la legge elettorale. Ce ne saranno altre in altre città. E’ normale fare appuntamenti anche fuori Roma. Andremo dove si vota nelle prossime elezioni amministrative a maggio”.

“Nessuna minaccia al governo”. “Nessuno sta mettendo in discussione l’esistenza del governo, anzi: mette in difficoltà il governo chi lo vuole far stare fermo. Lo aiuta chi lo sprona a risolvere i problemi italiani”. Così Renzi assicura che il suo piano non è una minaccia per il governo.

Lavoro, documento entro il 16 gennaio. Sul lavoro entro il 16 gennaio “intavoleremo una discussione su un documento che sarà aperto al contributo di tutti” ha poi annunciato il segretario del Pd. “Sarà una proposta seria e articolata. Sono molto soddisfatto della discussione di oggi sul lavoro”.

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