Disoccupazione giovanile al 41,6%. Mai così alta dal 1977

di Redazione

 Roma. La disoccupazione sale ancora, a novembre si attesta al 12,7%. Tra i giovani, invece, vola al 41,6%. Ed è record dall’inizio delle serie storiche, ovvero dal 1977.

Questa la fotografia scattata dall’ Istat nella stima provvisoria dei dati su occupati e disoccupati a novembre.
Un’emergenza lavoro, dunque, che trova riscontro anche nei dati dell’Inps: tra gennaio e novembre 2013 sono state presentate 1.949.570 domande di disoccupazione con un aumento del 32,5% rispetto a quelle dei primi 11 mesi del 2012. In particolare, a novembre sono state presentate 130.795 domande di ASpI, 45.844 di mini ASpI e 556 domande di disoccupazione (tra ordinaria e speciale edile), 9.027 domande di mobilità e 82 di disoccupazione ordinaria ai lavoratori sospesi, per un totale di 186.304 domande, il 20,6% in più rispetto al mese di novembre 2012 (154.485 domande).

Il tasso di giovani senza lavoro registra un aumento di 0,2unti percentuali rispetto al mese precedente (ottobre 2013) e di 4 punti nel confronto tendenziale. In totale, i disoccupati tra i 15-24enni sono 659 mila. La loro incidenza sulla popolazione in questa fascia di età è pari all’11%, in diminuzione di 0,1 punti percentuali rispetto ad ottobre e in aumento di 0,4 punti su base annua.

Il numero di disoccupati, pari a 3 milioni 254 mila, aumenta a novembre dell’1,8% rispetto al mese precedente (+57 mila) e del 12,1% su base annua (+351 mila). La crescita tendenziale della disoccupazione è più forte per gli uomini (+17,2%) che per le donne (+6,1%).

Sempre secondo i dati diffusi da Istat, gli occupati sono 22 milioni 292 mila, in diminuzione dello 0,2% rispetto al mese precedente (-55 mila) e del 2% su base annua (-448 mila). Il tasso di occupazione, pari al 55,4%, diminuisce di 0,1 punti percentuali in termini congiunturali e di un punto rispetto a dodici mesi prima. Un ultimo dato: la crescita tendenziale della disoccupazione è molto più consistente per gli uomini (+17,2%) che per le donne (+6,1%).

Sul fronte cassa integrazione, l’Inps rileva che nel 2013 le ore autorizzate hanno abbondantemente superato il miliardo (1.075 milioni) registrando un calo dell’1,36% sul 2012. A dicembre le ore autorizzate sono state 85,9 milioni (-0,7% su dicembre 2012). Il lieve calo sull’anno è legato alla diminuzione della cassa in deroga (-22,9%) mentre la cassa ordinaria è cresciuta su base annua del +2,37% e quella straordinaria del +14,64%.

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