Il calcio piange Eusebio. Ronaldo: “Riposa in pace”

di Redazione

EusebioIl mondo del calcio piange una delle sue stelle più grandi di sempre. Nella notte è morto per un arresto cardio-respiratorio Eusebio da Silva Ferreira, fuoriclasseportoghese degli anni ’60.

La notizia è stata data dal Benfica, squadra con cui vinse la Coppa dei Campioni nel 1962 e il Pallone d’Oro nel 1965.71 anni, originario del Mozambico, era soprannominato la “Pantera Nera”.

Scoperto dall’ex portiere della nazionale italiana Ugo Amoretti, che fu il primo ad allenarlo nello Sporting Lourenço Marques e che invano lo propose a Juventus, al Torino, al Genoa e alla Sampdoria, nel 1960 passò al Benfica. Nella squadra di Lisbona realizzò 291 reti in 313 partite di campionato (0,93 gol a partita), e 57 in incontri internazionali; con la nazionale andò in gol 41 volte in 67 incontri disputati.

Nel 1975 si trasferì in America dove militò nei Boston Minutemen, nei Toronto Metros-Croatia, nei Las Vegas Quicksilver e poi nella formazione messicana del Monterrey. Dopo un’ultima breve parentesi casalinga nel Beira-Mar chiuse l’attività agonistica.

“Per sempre eterno. Riposa in pace”. Cristiano Ronaldo ha voluto subito rendere omaggio al grande Eusebio, morto la scorsa notte a Lisbona, postando questa frase su Twitter insieme con una foto che li ritrae insieme, quasi abbracciati. Tra pochi giorni, l’attaccante portoghese del Real Madrid, considerato l’erede di Eusebio, potrebbe ricevere il suo secondo Pallone d’Oro, superando così la “Pantera Nera”, che lo vinse una volta.

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