I fumetti di Zerocalcare in un film: alla regia Valerio Mastandrea

di Emma Zampella

Valerio Mastandrea“La profezia dell’armadillo”di Zerocalcare diventa un film: la regia è affidata a Valerio Mastandrea.

A dare l’annuncio è stato lo stesso disegnatore, al secolo Michele Rech, con un post sul suoblog pubblicato nella mattinata di lunedì: alla sceneggiatura ha collaborato lo stesso Zerocalcare con Mastandrea, Johnny Palomba e Oscar Glioti.“La profezia dell’armadillo” è stato il primo libro a fumetti di Zerocalcare, uscito per l’editore milanese BAO Publishing: dopo un grande successo in rete con il suo blog, dal 2012 a oggi il disegnatore ha pubblicato per BAO quattro libri per una tiratura totale di quasi duecentomila copie.

A produrre la pellicola sarà laFandangodi Domenico Procacci. Nato ad Arezzomacresciuto a Roma, dopo il debutto con il racconto a fumetti sui giorni del G8 di Genova, Michele Rech si è affermato come disegnatore, sia in collaborazione con alcune testate giornalistiche e sia per copertine di dischi e di fanzine di artisti punk rock. Grande successo arriva nel 2011 con il primo albo,La profezia dell’Armadillo, prodotto dal disegnatore Makkox, ristampato per cinque volte.Un personaggio, quello dell’armadilloche è un po’ un feticcio dell’artista.

Due anni fa ha avviato unblog a fumetti, zerocalcare.itin cui pubblica racconti e da dove ha annunciato il progetto cinematografico. Il blog è uno dei pochi esempi in Italia di un genere molto frequentato in Francia. Con Zerocalcare.it, Rech ha vinto anche il premio Macchianera Award 2012 come “Miglior disegnatore – Vignettista”. “Io non mi sento di avere delle responsabilità politiche mentre scrivo ma di sicuro ho una connotazione politica, vengo dai centro sociali – Ha cominciato a Forte Prenestino, ndr – e quella realtà io ci tengo e ci credo, quindi quello che scrivo di sicuro è un megafono”, aveva detto Rech a Lucca Comics presentando l’ultima produzione:“Dodici” che esce dopo “La profezia dell’armadillo”; “Un polpo alla gola” e la raccolta “Ogni maledetto lunedì su due”.

Dodici racconta di zombie, “una similitudine della vita di alcune borgate romane, dove non succede mai niente, e in cui le giornate sono lente come gli zombie”, dice Rech che così parla del protagonista Secco, amico di Zerocalcare, uno che vive di poker online, Katja e la loro banda che devono, in dodici ore, scappare e lasciare il quartiere dove vivono, Rebibbia, perché invaso dagli zombie. Sullo sfondo una atmosfera apocalittica: Secco e gli altri dovranno aiutare anche la popolazione a non essere decimata.

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