India, ragazza punita con uno stupro di gruppo

di Stefania Arpaia

 New Delhi. Ancora atrocità e violenza dal mondo indiano, dove una ventenne è stata punita con uno stupro di gruppo.

La giovane, innamoratasi di un ragazzo di un altro villaggio ha, secondo gli anziani locali chiamati “Khap”, commesso un peccato e hanno ritenuto necessaria una punizione che le facesse capire la sua colpa. Condannata ad essere violentata da dieci uomini: è questa la sentenza emessa dei capi del villaggio di Birbhum, nel West Bengala.

Lo scorso lunedì la ragazza era stata sorpresa in casa con il giovane e le era stato imposto il pagamento di una multa di 25mila rupie, pari a 300 euro. È stato il rifiuto della ventenne a far emettere la sentenza successiva: “La donna pagherà con lo stupro”. È stata condotta in un luogo appartato ed ha subito abusi sessuali per ore da uomini del suo stesso vicinato, chiamati nel gergo locale “zii”.

La giovane è stata poi ricondotta a casa e lì i genitori, non potendo sopportare l’ingiustizia, hanno deciso di portarla in ospedale e di denunciare l’accaduto alla polizia. In base alle descrizioni fornite dalla vittima, ancora in gravi condizioni, sono in stato di fermo già 13 persone. L’agenzia di stampa Ians ha divulgato che, il giudice P. Sathasivam ha chiesto alle autorità locali di presentare un rapporto sulla notizia della violenza “che ha provocato molto turbamento” nel Paese.

Non è la prima volta che nel West Bengala vengono denunciati atti di violenza sulle donne: una ragazzina era stata stuprata da un branco due volte e poi bruciata viva in un distretto vicino Calcutta. Un’ altra giovane era stata costretta a camminare nuda per il villaggio per aver avuto una storia con un ragazzo di un altra tribù.

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