India, 16enne stuprata e poi bruciata: era incinta

di Redazione

 New Delhi. Proseguela scia di violenza sulle donne in India dove una sedicenne è stata vittima, due volte,di uno stupro di gruppo e poi bruciata viva, morendo per le ustioni riportate.

L’episodio è avvenutoa Madhyagram, 25 chilometri a nord di Calcutta, dove la ragazza è stata aggredita per la prima volta il 26 ottobre da sei uomini, vicino alla sua abitazione.La violenza si è ripetuta il giorno successivo, quando la giovane stava tornando a casa dal commissariato dopo averdenunciato il primo stupro. Poi, il 23 dicembre, due uomini coinvolti nelle precedenti violenza, l’hanno di nuovo aggredita nella sua abitazione e stavolta le hanno dato fuoco. La ragazza, che era incinta,è morta il giorno di Capodanno. Inizialmente i suoi famigliari avevano pensato che la giovane si fosse suicidata a causa dell’umiliazione subita.

Il nuovo caso di violenza ha scatenato la rabbia di migliaia di persone, che si sono riversate in piazza nella metropoli nord-orientale, ma anche a New Delhi. Tutti gli accusati sono stati arrestati, hanno annunciato fonti del governo statale, assicurando “tolleranza zero” contro chi si macchia di tali reati. L’esecutivo indiano ha annunciato che sui mezzi di trasporto pubblico saranno installati telecamere e dispositivi Gps a tutela delle donne. La commissione del governo per gli Affari economici ha infatti approvato un progetto che sarà finanziato con il fondo istituito nei mesi scorsi, dopo il caso avvenuto nel dicembre 2012 a New Delhi, quando una ragazza di 23 anni venne stuprata, picchiata e torturata su un autobus da un branco, e morì pochi giorni dopo.

L’India detiene la maglia nera nel mondo per i casi di violenza sulle donne. Secondo il National crime records bureau, i reati sessuali in India sono passati dai 2.487 casi del 1971 ai 24.206 casi del 2011. Lo scorso aprile è entrata in vigore una nuova legge che punisce numerose forme di violenza contro le donne, tra cui gli attacchi con l’acido, lo stalking e il voyeurismo. Ma la risonanza avuta dal caso della ragazza violentata ha causato un aumento, nell’ultimo anno, di stupri denunciati in poco più di un anno.

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