Egitto nel caos: sale a 64 il numero delle vittime

di Redazione

 Il Cairo. È salito a 64 morti il bilancio delle vittime degli scontri in Egitto degli ultimi due giorni. Lo affermano fonti mediche.

A questi si aggiungono i 22 di venerdì per un totale di 86, la maggior parte al Cairo, colpiti da armi da fuoco alla testa e al ventre. Il bilancio particolarmente tragico per quanto riguarda gli scontri a Giza, di sabato, annovera anche le vittime, in gran parte agenti di polizia, dei quattro attentati dinamitardi di venerdì scorso che hanno scosso il cuore del Cairo.

Non rientrano in questo bilancio, invece, i tre soldati uccisi da gruppi armati nel nord Sinai, né l’incidente di due giorni fa, sempre nella stessa zona, dove un elicottero militare è precipitato causando cinque vittime, “per un guasto tecnico”, secondo i militari. Con un razzo, secondo i gruppi qaedisti, che hanno rivendicato l’attacco.

Il gruppo jihadista Ansar Bait al Makdis (Ansar Gerusalemme), responsabile di più attentati in Egitto, ed in particolare nel Sinai, ha rivendicato via Twitter il primo attacco di venerdì: “Questo attentato è diretto contro le forze di sicurezza, infedeli e sanguinarie”, si legge nel testo di rivendicazione. Il gruppo afferma che “proseguirà la jihad” e che “Allah accoglierà in paradiso il martire che ha effettuato l’operazione”.

Impressionanti gli effetti dell’esplosione, che ha letteralmente sventrato la sede delle forze di sicurezza, al cui interno si trovava anche il capo della struttura, rimasto illeso. E sono ingenti i danni al museo di arte islamica che sorge nei pressi, con manoscritti distrutti e reperti danneggiati.

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