Caserta. Ztl dimezzata in corso Trieste. Una decisione presa a senso unico dallamministrazione comunale, al di sopra e al di fuori del Tavolo di città ad hoc, del quale il Co.As.Ca., Coordinamento delle Associazioni Casertane, è componente.
Una decisione che ha spaccato ancora una volta le due parti in causa, quella dei commercianti e quella della associazioni che rappresentano la città. Sembra che per Ascom e Confesercenti non sia sufficiente lapertura totale di corso Trieste al traffico, ma che si esiga anche la sosta a raso delle auto lungo la strada. Il parcheggio interrato in piazza IV Novembre, a soli pochi passi dal terminale del Corso, peraltro oggi a tariffa ridotta, non sta bene ai commercianti. Invece, per quanto riguarda la città, secondo uno studio realizzato dalla Eg Deal & Research su un campione di duemila casertani la Ztl, come modulata prima del dimezzamento, piace. Il 55,4% degli intervistati ha espresso parere favorevole, il 44,6% non favorevole.
La Ztl è indice di civiltà.Il Co.As.Ca., interpretando lorientamento dei cittadini, insorge per due motivi: Il primo spiegano dal sodalizio per non essere stato interpellato dal sindaco per lassunzione di questa inspiegabile resa, che ha smentito le precedenti comuni posizioni, regolarmente verbalizzate. Il secondo è che quanto ora adottato dal Comune non sta bene neppure ai commercianti, che insistono per un ampliamento con parcheggio a raso. Tutto ciò premesso, il Co.As.Ca. invita il sindaco a verificare se Ascom e Confesercenti abbiano tenuto fede agli impegni assunti e verbalizzati per concorrere dalla loro parte allattivazione della Ztl. Diamo atto che il Comune ha provveduto, come era stato richiesto, allattivazione di mezzi pubblici in corso Trieste a prezzi ridotti e alla riduzione della tariffa del parcheggio in piazza IV Novembre. Ma rileviamo che sembra non aver verificato se i commercianti abbiano ottemperato agli obblighi assunti, quali una maggiore varietà di prodotti in vendita meno griffati e costosi al fine di richiamare e soddisfare clienti di diverse esigenze e di diverse possibilità dacquisto, anche in considerazione della corrente e generalizzata crisi economica, e lattivazione nelle adiacenze dei negozi di piccoli attrattori, come luci, diffusione di musica registrata, piccoli gadget eccetera.
In definitiva concludono risultano realizzati gli adempimenti del Comune e non realizzati quelli dei commercianti, ma desta meraviglia come il Comune stesso, prima di rimodulare la Ztl, non abbia tenuto conto delle inadempienze in atto. Il Co.As.Ca. invita il sindaco Del Gaudio al rispetto e alla tutela dei patti assunti con la città e i commercianti a non deprivare i cittadini di una conquista civile.