“Città Nuova” lancia la candidatura a sindaco di Antonio Comella

di Nicola Rosselli

 Casaluce. Nasce a Casaluce un nuovo sodalizio trasversale: “Città Nuova”, circolo socio-politico di ispirazione cattolico-liberale, che si rifà, tra gli altri, a due politici diametralmente opposti quali Giorgio Almirante e Enrico Berlinguer.

L’associazione annuncia di voler contribuire all’amministrazione della cittadina attraverso la candidatura a sindaco del dottor Antonio Comella, “coadiuvato – spiegano dal sodalizio – da un sua lista di candidati al Consiglio comunale scelta tra la ‘meglio gioventù’ e i migliori esponenti della vita civile di Casaluce”.

“Ci rivolgiamo – afferma il coordinatore Luciano Gentile – ai giovani di Casaluce ben sapendo che non è il tempo che rende gli uomini giovani ma la mentalità e siccome spesso in una realtà che sembra rimanere statica, qual è quella odierna, le proposte che vengono a galla sono sempre più vecchie e più stantie, ci appelliamo a tutti coloro che si sentono giovani, per portare avanti una proposta socio-politica che è figlia di una esigenza di vita che non può essere ancora una volta soppressa da interessi non collettivi ma di parte”.

“Sia chiaro – continua Gentile – che non siamo dei maniaci, distruttori ad horas di tutto e di tutti come alcune proposte politiche locali e nazionali vogliono far credere; né siamo ‘rottamatori di età’ ed esperienze che hanno dato e danno al nostro paese la forza di esistere, né esistiamo per combattere qualcuno o qualcosa, ci riteniamo però, a torto o a ragione, propositori di una nuova idea del vivere civile che si basa sul vero bene comune: la politica del ‘dopo di noi’”.

“Le idee che abbiamo – spiega ancora Gentile – e vogliamo portare avanti insieme a tutti voi, sono ben chiare e possono riassumersi in quattro punti fondamentali: Città Nuova non è un movimento politico, non è un partito, ma un’associazione di cittadini casalucesi che promuovono una svolta partecipativa vera nella vita dell’amministrazione comunale, attraverso un nuovo modo di fare politica che gli anglossassoni chiamano ‘work in progress’, e cioè una presenza e un lavoro costante nel tempo che verrà sviluppato secondo le evenienze politiche e sociali del momento e quindi in continua trasformazione”.

“Città Nuova – sottolinea Gentile – si rifà agli insegnamenti etici e religiosi della vita civile e politica italiana degli ultimi 30 anni e in particolar modo all’eticità della politica così come ci hanno insegnato quelli che consideriamo gli ultimi veri politici italiani nelle persone di Almirante e Berlinguer. Il fine ultimo è di imporre una visione socio-politica che parta da un solo punto di programma il ‘dopo di noi’ e cioè un progetto di vita comunitaria che non debba tener conto solo dell’oggi ma, come dovrebbe essere da sempre, di quello che lasceremo a chi verrà, appunto, ‘dopo di noi’”.

Gli interessati potranno partecipare all’inaugurazione della sedein via Celestini 6, giovedì 16 gennaio, alle ore 20.

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