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Casal di Principe. Lettera aperta al commissario straordinario Silvana Riccio dellassociazione Inversione di Marcia sulla questione della sicurezza negli edifici scolastici.
Spett.le dottoressa Riccio,
ancora una volta, a Casal di Principe, ci troviamo dinanzi ad una situazione critica. Critica forse per colpa di uno Stato sordo, arrogante e indifferente, che punta il dito e non aiuta questa popolazione, a prescindere dalle migliaia di voci che si stanno alzando in questi giorni.
Lambiente scolastico deve essere pulito, accogliente e sicuro. Le condizioni igieniche e di sicurezza dei locali e dei servizi devono essere tali da garantire una permanenza a scuola confortevole per gli alunni e le persone, ad affermarlo è la Carta dei Servizi Scolastici titolo 3°- alla quale fa riferimento il Decreto del Presidente del Consigli dei Ministri del 7 Giugno 1995.
La realtà a Casal di Principe e nello specifico allistituto DD2 plesso Dante, risulta essere lontana da quanto afferma la Carta dei Servizi Scolastici.
Noi genitori restiamo sconcertati nel vedere dove sono costretti a vivere i nostri figli per cinque ore al giorno, in una situazione indecente ed insostenibile; muri e soffitti profondamente crepati, con intonaci caduti e armature di ferro fuoriuscite dagli elementi strutturali, servizi igienici logori e non funzionanti, strutture di emergenza inesistenti, macchie di muffe ed umidità, termosifoni arrugginiti e che perdono acqua, cani randagi e topi nei dintorni dellistituto, rovi di spine nel cortile e tantissimo altro.
Dinanzi a tanta superficialità e leggerezza nel gestire una scuola pubblica non possiamo non indignarci e non denunciare. Lamministrazione comunale da lei guidata, cara dottoressa Riccio, ma anche quelle passate, non si sono attivate per risolvere i gravi problemi che attanagliano listituto. La situazione attuale è ancora più preoccupante se consideriamo che negli ultimi venti giorni si sono verificati una serie di terremoti di notevole intensità e pericolosi nubifragi.
Noi genitori Le chiediamo, non solo come Prefetto, ma come primo cittadino di questa nostra comunità, di verificare le condizioni strutturali, igieniche e di sicurezza del detto istituto e di correre ai ripari prima che si verifichi lirreparabile.
Speriamo che le istituzioni non siano ancora una volta sorde a questo nostro grido di aiuto e che vengano attuate soluzioni nel più breve tempo possibile.
Una sola San Giuliano basta e avanza.
Il presidente Pasquale Visone