Casal di Principe. Gli ultimi eventi (la comparsa di lenzuola su cui compare la scritta Mo Basta) devono far riflettere profondamente sulle condizioni in cui versa Casal di Principe.
La Pro Loco si era riproposta il recupero dellimmagine e del territorio della nostra cittadina, risvegliando le giovani coscienze, cercando un dialogo con le associazioni sul territorio, ma tutto è reso vano da unamministrazione commissariale sorda a qualsiasi richiamo, che lascia alloscuro parte del paese e senza riscaldamento gli alunni nelle aule che seguono le lezioni con cappotti e cappellini. Hanno ragione i cittadini ad affiggere i manifesti con scritto e Mo basta.
Vista la sordità e la chiusura totale del commissario, abbiamo cercato un dialogo ad un livello più alto ma lespressione sordi per far capire la non curanza verso i bisogni di questa cittadina è dir poco. La Pro Loco, che rappresenta tutto il paese, e che ha aderito alle iniziative per il ricordo di Don Peppe Diana, per un risveglio delle menti nel ventennale della sua tragedia, ha il dovere di denunciare larroganza e la superficialità di questa terna commissariale.
Anche noi ci associamo allira dei cittadini e diciamo ‘Ridateci Casal di Principe’. Sperando di non essere ancora penalizzati con un ulteriore periodo di commissariamento, perché veramente siamo allo stremo e non lo meritiamo.
Pasquale Pezzella, presidente della Pro Loco Casal di Principe