Estorsioni sul litorale domitio, cinque arresti

di Redazione

 Casal di Principe. Imponevano apparecchiature elettroniche ai commercianti del litorale domitio. Con l’accusa di estorsione e illecita concorrenza, aggravati dal metodo mafioso, cinque persone sono state arrestate, all’alba di sabato, dai carabinieri della sezione operativa di Aversa.

L’indagine, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli, ha ricostruito l’assetto geo-criminale del sodalizio venutosi a creare dopo la disarticolazione del gruppo Venosa-Reccia del clan dei casalesi, a seguito della quale alcuni affiliati sono confluiti nelle fila della fazione Schiavone e altri hanno dato vita ad una nuova compagine, facente capo alla fazione Bidognetti. Individuate anche le figure apicali, succedutesi nel tempo, del gruppo criminale, disarticolato dalle numerose operazioni delle forze dell’ordine.

Gli arrestati. Antonio Baldascini, 53 anni, di Casal di Principe; Vincenzo Della Corte, 59, di San Cipriano d’Aversa; Umberto Venosa, 35, di San Cipriano; Antonio Ruocco, 47, di Cancello Arnone, Giovanni Sciorio, 43, di Cancello Arnone.

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