Campania, FI: “Stop abbattimenti, riapriamo condono del 2003”

di Redazione

 Napoli. Stop agli abbattimenti di necessità e riapertura dei termini del condono del 2003 “negato ai campani”.

C’è “assoluta unità” di Forza Italia in Campania su questi due temi, spiega Domenico De Siano, coordinatore regionale, che vuole sgomberare il campo da “confusione o elementi pochi chiari”. Quella di evitare l’abbattimento dei cosiddetti “abusi di necessità” (problematica che interessa anche Casal di Principe e dintorni) è “una battaglia in difesa dei diritti dei campani che non hanno potuto usufruire del condono del 2003”. Questo perchè una legge regionale dell’allora giunta di centrosinistra bloccò il provvedimento nazionale salvo poi essere dichiarata illegittima dalla Corte Costituzionale.

La scorsa settimana, il Senato ha dato via libera al Ddl Falanga, al quale ha lavorato a lungo anche Carlo Sarro, che introduce un diverso criterio per gli abbattimenti: prima quello speculativi poi quelli definiti di necessità”, commessi cioè per realizzare un’abitazione nella quale si vive.

“Con il ddl abbiamo messo intanto una pezza”, dichiara. Assicura che “non è un colpo di spugna nè un condono nuovo e mascherato”. “Il fenomeno degli abbattimenti – aggiunge – in Campania è un dramma, conosco il fenomeno nella sua interezza”.

De Siano ha riconosciuto il lavoro svolto da Nitto Palma, presidente della Commissione giustizia al Senato. “Se non ci fosse stato non avremmo avuto questi risultati – spiega – ha consentito di velocizzare l’iter”. È stata “sua la capacità politica di riuscire a coinvolgere i partiti per il voto favorevole al provvedimento” anche da parte di altre forze politiche “fatta eccezione per “la Lega Nord e Movimento Cinque Stelle”.

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De Siano ringrazia anche “Enzo Cuomo e Rosaria Capacchione, entrambi del Pd per aver condiviso le ragioni del provvedimento”. E il senatore Sarro annuncia che la stessa battaglia sarà condotta per la riapertura dei termini proprio di quel condono del 2003, di cui una proposta “è già depositata in Parlamento”. “L’abusivismo edilizio è un fenomeno che conta 200mila procedimenti pendenti e 70mila sentenze passate in giudicato. – evidenzia – Un fenomeno che si è sedimentato nel corso di decenni, quindi cominciamo a pensare a chi ha amministrato senza interventi per abusivismi ci sono responsabilità della sinistra. Ci sono responsabilità diffuse e a più livelli”.

Falanga attacca Antonio Bassolino, ex governatore campano che, a suo avviso, “deve tacere perchè ha negato ai campani un diritto”. Non risparmia un stoccata al sindaco dimissionario di Torre del Greco, Giuseppe Malinconico. “Lo stimo sotto il profilo professionale – premette – ma l’avidità politica lo ha indotto a dichiarare che il ddl Falanga me l’ha suggerito lui. Quindi, visto che non lo vedo da anni, è un bugiardo”.

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