Estorsione ad un pasticciere: condannato il figlio di “Sandokan”

di Redazione

 Caserta. Carmine Schiavone, figlio del boss del clan dei casalesi Francesco Schiavone, detto “Sandokan”, è stato condannato a 6 anni e 8 mesi di reclusione per estorsione aggravata dal gup Alessandra Ferri del Tribunale di Napoli al termine del processo con rito abbreviato.

Accolte, in parte, le richieste del pm Annamaria Lucchetta. Il giudice lo ha ritenuto colpevole di estorsione aggravata nei confronti di un pasticciere dell’agro aversano.

Insieme a Carmine Schiavone (difeso dall’avvocato Mauro Iodice) sono state condannate anche altre persone tre persone, Costantino Diana (8 anni); Francesco Piccolo (6 anni) e Luigi D’Ambrosio (3 anni), quest’ultimo collaboratore di giustizia e grande accusatore del figlio di Sandokan. Il giudice non ha ritenuto Carmine Schiavone colpevole di un’altra estorsione, ai danni del titolare di una rivendita di pneumatici della stessa zona.

29 anni, alias “Carminotto ‘o Staffone”, Carmine Schiavone fu arrestato il 21 gennaio dello scorso anno, essendo considerato l’allora reggente del clan dei casalesi dopo l’arresto del fratello maggiore Nicola.

L’uscita dalla caserma, il bacio di Sandokan Junior(21.01.14) – VIDEO

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