Camorra, estorsioni per conto del boss Zagaria: cinque arresti

di Redazione

 Caserta. Cinque persone sono state arrestate, martedì mattina, dai carabinieri della compagnia di Casal di Principe in quanto ritenute coinvolte in episodi estorsivi per conto della fazione del clan dei casalesi riconducibile all’ex superlatitante Michele Zagaria.

I provvedimenti cautelari, emessi dalla Direzione distrettuale antimafia, seguono gli arresti eseguiti il 28 marzo e il 3 maggio 2013, in cui venivano contestati altri episodi estorsivi al sodalizio camorristico. L’attività investigativa, avviata nel gennaio 2013, ha permesso di ricostruire numerosi episodi di richieste di pizzo, tra il 2004 e il 2012, per conto del clan ai danni di imprenditori della provincia di Caserta. I pagamenti venivano anche rateizzati con importi che variavano dai 2mila ai 20mila euro.

Gli affiliati esercitavano un controllo capillare del territorio, venendo a conoscenza tempestivamente di ogni appalto pubblico e dei lavori privati eseguiti dalle varie imprese, anche fuori provincia, e formulando immediatamente la richiesta di denaro.

Nel corso dell’indagine si è registrata la collaborazione di diversi imprenditori che hanno acquistato fiducia nelle Istituzioni, iniziando a denunciare gli episodi di cui erano stati vittime. Tra i destinatari dei provvedimenti lo stesso boss Zagaria, arrestato il 7 dicembre 2011 in un bunker a Casapesenna, insieme a Giovanni Garofalo, 41 anni, Michele Cervo 35, Michele Barone 40, Nicola Di Martino 44.

Immagini di repertorio del 3 maggio 2013 – VIDEO

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