Rimozione rifiuti, i sindaci aversani contestano la Provincia

di Redazione

 Aversa. “Non possiamo provvedere alla rimozione dei rifiuti giacenti su strade provinciali, con conseguente imputazione economica”.

Lo hanno detto i sindaci di Aversa, Trentola Ducenta, Lusciano, Carinaro, Villa di Briano, San Marcellino e Cesa in una nota indirizzata al presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi, al commissario per il fenomeno dei roghi di rifiuti in Campania, Donato Cafagna, al Prefetto di Caserta, Carmela Pagano, ed alla Procura della Repubblica.

“Siamo comuni aderenti al cosiddetto ‘Patto per la Terra dei Fuochi’ – hanno detto i sindaci – e nell’ambito delle attività tese a prevenire e reprimere il criminale fenomeno dello sversamento illegale dei rifiuti, abbiamo esercitato ed esercitiamo ogni giorno ogni più idonea attività finalizzata al contrasto del fenomeno dello sversamento illegale ed incendio dei rifiuti, anche attraverso il controllo della filiera produttiva”.

“Siamo amministrazioni comunali – incalzano i sindaci – interessate anche dell’organizzazione del controllo intercomunale in materia di polizia ambientale in virtù di apposita ordinanza del Questore di Caserta, al fine di ottimizzare e supportare anche le attività dei Comuni di minore dimensione ed attanagliati da maggiori difficoltà strutturali ed organizzative, con notevole impegno di risorse umane e finanziarie. Ma non possiamo condividere l’ipotesi prospettata da una nota della Provincia, secondo cui i Comuni dovrebbero provvedere alla rimozione dei rifiuti giacenti su strade provinciali, con conseguente imputazione economica”. I sindaci, dunque, hanno contestato una nota provinciale relativa alla gestione ed imputabilità degli interventi di rimozione dei rifiuti giacenti su strade ed aree pubbliche e private soggette ad uso pubblico.

“Pacificamente la giurisprudenza amministrativa (si veda Consiglio di Stato numero 3256/12) – hanno affermato i sindaci che hanno sottoscritto il documento promosso dal Sindaco di Aversa, Giuseppe Sagliocco – ha evidenziato che la competenza a rimuovere i rifiuti illegalmente sversati spetta agli Enti proprietari anche al fine di garantire la sicurezza e la fluidità della circolazione. E’ stato cioè evidenziato come spetti all’Ente proprietario della strada adottare tulle le misure e cautele opportune e necessarie per eliminare i rifiuti, individuando tale obbligo come derivante direttamente dalla proprietà, oltre che da quanto previsto dall’articolo 14 del decreto legislativo 285/1992 secondo cui gli Enti proprietari delle strade devono provvedere alla manutenzione, gestione e pulizia delle strade nonché delle loro pertinenze. Né va sottaciuto che sotto un profilo strettamente economico il servizio di rimozione dei rifiuti trova la sua totale copertura nell’ambito della tassazione strettamente locale”.

“Non può giungersi a diversa interpretazione – continuano i sindaci – attraverso la lettura della convenzione denominata ‘Patto per la Terra dei Fuochi’ non potendo, tra l’altro, la stessa derogare a fondamentali norme in ordine alla ripartizione delle competenze. Invero, l’articolo 3 della convenzione sancisce che i comuni provvedono in conformità con quanto previsto dalla normativa vigente, per cui l’interpretazione della richiamata convenzione non può che essere effettuata alla stregua dei principi normativi e giurisprudenziali sopra richiamati”.

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