Piazzale Giovanni Gazza, sabato l’intitolazione

di Redazione

 Aversa. Sabato prossimo, 25 gennaio, alle ore 16 sarà intitolata una piazza a monsignor Giovanni Gazza, vescovo di Aversa dal 1980 al 1993.

L’iniziativa promossa dall’amministrazione comunale di Aversa guidata dal Sindaco Giuseppe Sagliocco e voluta dal consigliere comunale Paolo Santulli vedrà, nel Parco Coppola,l’intitolazione del piazzale antistante la stazione dei carabinieri al vescovo che ha guidato la Diocesi di Aversa all’indomani del terremoto del 1980.

Alle ore 16, nella parrocchia di Santa Teresa del Bambino Gesù, in via Luca Giordano, è previsto un momento di ricordo della figura di Gazza nel corso del quale interverranno, oltre a Sagliocco e Santulli, il vescovo della Diocesi di Aversa, Angelo Spinillo, e il vescovo della Diocesi di Avellino, Francesco Marino. Alle 16.30 sarà scoperta la targa del ‘Piazzale Giovanni Gazza’ ed a tutti gli intervenuti sarà donato il volume, appositamente prodotto, in ricordo del compianto vescovo.

L’iniziativa è stata voluta dell’ex deputato Santulli, ed approvata il 3 febbraio 2012 dalla giunta Ciaramella, come “attestazione e riconoscimento della città all’opera di un Pastore che viene ricordato in tutta la Diocesi, oltre tutti i meriti, per le iniziative pastorali e sociali che hanno contribuito alla crescita del nostro territorio, per il suo impegno incessante con udienze quotidiane, contatti personali con fedeli e sacerdoti, un servizio diuturno, svolto con semplicità e modestia, senza staccare mai la spina, lasciando un patrimonio di testimonianze e di fede”. Ai partecipanti alla manifestazione sarà donato un volume che ricorda il vescovo Gazza.

Ecco la copertina del libro. La particolarità è lo stemma del vescovo Gazza , probabilmente l’unico a mettere nel suo stemma la Città della sua Diocesi, nella fattispecie l’Arco dell’Annunziata.

Giovanni Gazza, missionario Saveriano, fu consacrato sacerdote il 29 giugno 1949. Per anni si occupò della stampa missionaria e in particolare di quello che poi si chiamò Centro Educazione alla Mondialità. Partì per il Brasile il 21 gennaio 1957. Fu eletto vescovo di Abaetetuba, nel nord del Brasile, il 12 novembre 1962, consacrato ad Aparecida l’8 dicembre 1962. Partecipò al Concilio Vaticano II. Rientrato in Amazzonia, vi rimase fino al settembre del 1966. Fu Superiore Generale dell’Istituto Saveriano dal 13 settembre 1966 all’11 agosto 1977.

Giovanni Paolo II lo trasferì alla sede di Aversa, il 24 novembre 1980, il giorno dopo il terremoto dell’Irpinia che fece registrare vittime anche nella Città di Aversa, incarico che tenne per dodici anni, fino a quando per gravi motivi di salute, presentò al Papa le sue dimissioni e rientrò a Parma. Nonostante la malattia, nel 1996 volle tornare in Amazzonia e per alcuni mesi alla vita missionaria. Rientrato definitivamente a Parma, si spense il 6 dicembre 1998.

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